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Il Resto Del Carlino – Il risveglio del bomber austriaco sulla strada verso il primato

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Leadership e goal, Marko trascina il Bologna e si porta a -3 dalle 12 reti segnate in terra olandese. Ma occhio alla possibile squalifica

Sono passati ben tredici anni dalla stagione 2008-2009 quando Marko Arnautovic fece registrare il suo record personale di goal con 12 reti nel campionato olandese quando era in forze al Twente. Nel frattempo Mihajlovic inaugurava la sua avventura di allenatore proprio sulla panchina rossoblù. Oggi Marko vanta già nove goal in campionato e può puntare dritto al suo record cercando addirittura di superarlo. L’austriaco è più maturo rispetto ai tempi dell’Olanda e sembra tutto tranne che sul viale del tramonto come qualcuno borbottava al suo arrivo da queste parti.

Febbraio è stato il mese in cui è uscito dal suo lungo letargo stagionale, segnando tre reti in due partite contro Spezia e Salernitana. Questo è una premessa affinché il bomber austriaco riesca a puntare la prestazione del 2009 per sfondare quella quota 12. L’unico ostacolo potrebbe essere l’ammonizione presa all’Arechi che lo mette tra l’elenco dei diffidati.

Per Mihajlovic il rendimento del suo attaccante in queste ultime due partite è senz’altro una buona notizia, perché se ci sono degli obiettivi individuali da seguire, allora è probabile che non si rischi un solito finale di stagione tra gli sbadigli. Sicuramente una settimana fa quando il Bologna veniva da soli quattro punti in nove giornate, chiunque avrebbe messo la firma per fare lo stesso numero di punti ma in due partite. Per passare dalla parte sinistra della classifica e raggiungere il famigerato decimo posto, obiettivo dichiarato dalla società, però c’è da fare un passo in avanti perché i punti di distacco dai cugini neroverdi sono quattro e per il tecnico serbo l’impresa appare difficile, ma non abbastanza per non crederci fino in fondo. Così come ci deve credere Arnautovic che con quattro reti migliorerebbe il proprio primato personale.

Questione anche di centimetri, perché Marko fin qui ha colpito ben cinque legni e se uno o più di quei pali si fossero trasformati in rete, oggi parleremmo di un traguardo ancora più vicino. Non ci si può lamentare visto che l’austriaco dopo l’anno d’oro al Twente è andato in doppia cifra altre tre volte e sempre in Premier con lo Stoke City e per due stagioni con il West Ham prima di volare in Cina. Ora ci sono Torino e Fiorentina all’orizzonte e Marko non ha ancora segnato ad una grande, un bel banco di prova per continuare sul ritmo visto in queste due partite. Ma c’è anche da fare i conti con il rischio squalifica. Protestare contro l’arbitro a volte ti porta al giallo, per questo la linea da adottare per le prossime partite è goal e bocca chiusa per puntare al record.

Fonte: Il Resto Del Carlino – Massimo Vitali

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