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Riecco la Fortitudo: vittoria su Treviso all’overtime 93-99

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NUTRIBULLET TREVISO BASKET – KIGILI FORTITUDO BOLOGNA 93-99 (20-24; 14-16; 20-22; 26-18; 13-19)

 

Statistiche

Treviso: Russell 13, Faggian ne, Poser ne, Bortolani 4, Imbrò 19, Chillo 6, Sims 14, Sokolowski 5, Dimsa 23, Jones 5, Akele 4. All.Menetti

Fortitudo: Frazier 20, Manna ne, Aradori ne, Durham 15, Niang, Procida 18, Mingotti ne, Benzing 21, Feldeine ne, Charalampopoulos 15, Groselle 10, Borra. All.Martino

Tiri Liberi TR 18/21 BO 18/25

Tiri da 2 TR 18/41 BO 21/33

Tiri da 3 TR 13/32 BO 13/32 

Rimbalzi TR 38 BO 34

Falli TR 26 BO 20

 

Arbitri: Giovannetti, Quarta, Boninsegna

Quintetti iniziali:

Treviso: Russell, Dimsa, Sokolowski, Akele, Sims.

Fortitudo: Durham, Frazier, Procida, Benzing, Groselle.

 

Se lo aspettavano in pochi e ci credevano in ancor meno, eppure la Fortitudo si rivela sempre capace di sorprese. Dopo 3 settimane di pausa, il ritorno sul parquet, sull’insidioso parquet di Treviso coincide con la seconda vittoria esterna stagionale. Priva di Aradori, equilibrio fino alla fine e oltre, effe brava a mantenere altissima la concentrazione e non cedere nei momenti di massima fiducia avversaria. Procida nel primo tempo, Charalampopoulos e Frazier nel secondo dividono in tre il premio di MVP di serata. Menzioni d’onore da estendere, però, a tutto il roster di coach Martino.

L’assenza di Aradori pesa sull’avvio di gara offensivo fortitudino, capace di sbloccarsi dopo oltre un minuto con Frazier da tre mentre i padroni di casa trovano molto più facilmente la via del canestro soprattutto in penetrazione, 8-3 dopo i primi 3′ di gioco. Spinti anche dalla Fossa, venuta in massa al Palaverde, Durham e Benzing riescono a raddrizzare, in tutti i sensi, il tiro fino all’impatto e poi il vantaggio a metà del primo quarto (10-12). Il nervosismo si fa largo tra le maglie trevigiane, quando Sims è costretto ad uscire per il secondo fallo, ecco che le triple di Dimsa, indicato nei giorni scorsi come pericolo numero uno avversario, risultano fondamentali a pareggiare i conti. La gara si fa più vivace ma ogni possesso è ben ponderato dalla Fortitudo, attentissima nel mantenere alto l’agonismo; manca sempre un po’ di concretezza in attacco, quella che invece dimostra il giovane Bortolani al suo ingresso. Non vuole, però, essere da meno Procida, oggi perno obbligato ma al tempo stesso affidabile delle manovre biancoblu. Ne mette a referto 8 nei primi 10′, terminati 20-24. 

E’ ottimo l’impatto sulla partita di Charalampopoulos che in meno di un minuto porta i compagni sul +7 (22-29) ad inizio secondo quarto. Tarda ad arrivare una risposta dalla squadra di Menetti, scaltra in difesa ma non altrettanto in attacco. Esordio in biancoblu per il giovanissimo Niang Saliou per concedere qualche minuto di riposo a Procida. Minuti non sfruttati dalla Nutribullet, Charalampopoulos continua a metterci una pezza sotto canestro fino a quando una caduta dopo uno scontro di gioco con Russell lo costringe ad abbandonare il campo per un infortunio alla mano. 28-31 a meno di 5′ dall’intervallo, partita che non riesce a prendere una direzione precisa; qualche scelta arbitrale non piace al pubblico che rumoreggia ed aumenta i propri decibel. E’ di nuovo il momento di Procida, imbeccato bene dai compagni firma il +8 (28-36). Non ci sta Treviso ma fatica a trovare il ritmo giusto e a riagganciare la effe. La schiacciata di Groselle, completamente libero pochi secondi prima della sirena di metà gara è un’iniezione di fiducia per i biancoblu e manda le due squadre negli spogliatoi sul 34-40.

Il piglio dei padroni di casa deve essere diverso nella seconda metà di gara per invertire il trend. Non si fa attendere, infatti, il cambio di ritmo: 5-0 pronti via ed ancora Dimsa a sottolineare le proprie percentuali da fuori. La risposta Fortitudo c’è ma una Treviso così galvanizzata si contiene difficilmente. Tripla dell’impatto di Jones (45-45) e time-out obbligatorio per Martino dopo 3′ nella ripresa. Serve ancora la mano di Procida a spingere i compagni avanti, oltre alla buona guardia a rimbalzo. Partita nuovamente in equilibrio, ritorna sul parquet Charalampopoulos e si rivede il killer instinct dai 6,75 metri di Benzing; tripla del +6 (49-55) a meno di 3′ dalla penultima sirena, lo segue a ruota Durham. Al contrario rispetto all’andata, serata appannata per l’ex Sims, gravato dai falli, fatica a segnare e ad aiutare la propria squadra. Prova a prendere il largo la effe, +10 (52-62) a 1’15” dalla fine del terzo periodo, difficile capire se si tratti di un solco significativo, la concentrazione nei volti dei biancoblu è certamente un bel segnale. 54-62 a 10′ dal termine. 

La tensione dell’ultimo quarto raggiunge ogni angolo del PalaVerde. Sembra non sentirla Imbrò che piazza la tripla del -5. l’unico che nei primi possessi riesci a capitalizzare in mezzo a tanti errori di compagni ed avversari. All’azzurro si uniscono Russell e Chillo. Tre azioni, tre triple e sorpasso effettuato. 63-62 in un amen. Non ci sta Frazier, prende sotto mano l’attacco e guida la controffensiva biancoblu, il tentativo, quantomeno perché la Nutribullet è spinta da un tifo avvolgente e da un Russell che ha voluto mettere la propria firma in maniera decisiva sul match. Serve la grinta vista fino a pochi possessi fa, se la ricordano Charalampopoulos, in campo con una vistosa abrasione alla spalla, e lo stesso Frazier. Canestri per il nuovo sorpasso: 72-75 a meno di 4′ dalla fine. La sensazione che si tratti di una partita in grado di risolversi solo nelle battute finali si rafforza. Infatti si gioca quasi punto a punto. Treviso raggiunge il quinto fallo di squadra ma al tempo stesso ringrazia la precisione di Dimsa dalla distanza che, unita al tap-in di Sokolowski vale il 77-76 quando si entra negli ultimi due minuti di partita. Si rimane in bilico, il 2+1 di Sims per l’80-78 dopo il fallo commesso da Durham suona come campanello d’allarme, fatto rientrare, sempre ai liberi da un Frazier fondamentale nel quarto quarto. Così come è fondamentale, anzi salvifica l’interdizione di Groselle ancora su Sims. Equilibrio che non si sbilancia né da un verso né dall’altro. 80-80 dopo 40′ overtime necessario.

A chi sono rimaste più energie al termine dei tempi regolamentari? Visto il ritmo la risposta più immediata è ad entrambe. Si riporta in vantaggio la Fortitudo grazie ad un Charalampopoulos più che mai convincente questa sera. 83-87 a metà supplementare, l’anticamera di una serie di possessi che allungano le squadre facendo il gioco dei biancoblu prima e della formazione di casa dopo. Risultato? 91-93, nuova incertezza a 42” dalla fine, forse dalla fine. Il dubbio tenta di toglierlo l’incursione in area di Durham a pescare Charalampopoulos che appoggia con facilità il +4, lo toglie definitivamente la freddezza di Benzing ai liberi che mettono la parola fine alla gara. 93-99 segna l’ultimo referto, effe che ritrova una vittoria che forse da sola non basterà ma è un’iniezione di fiducia preziosissima per le prossime settimane.

 

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