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Fortitudo, Martino su Procida: “Nel finale ho preferito un assetto piccolo”

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Derby in bilico fino all’ultimo possesso, ha fatto storcere il naso la scelta di coach Martino di non rimandare sul parquet il giovane Gabriele Procida per i possessi decisivi della gara, fondamentale per i biancoblu nei primi 20 minuti.

Così l’allenatore della Fortitudo ha motivato l’assenza del classe 2002 nel finale: “Ad inizio quarto quarto siamo riusciti a mettere in difficoltà la Virtus e rientrare in partita con un assetto più piccolo, ho deciso di concludere così la partita. Procida aveva subito un colpo ma era pronto a rientrare ma andavano fatte valutazioni diverse.”

Sul resto della gara: “Sono amareggiato per il risultato finale ma i ragazzi hanno dato tutto. Contro la Virtus qualche errore di troppo non devi commetterlo, va affrontata per 40 minuti, non 39. Siamo arrivati alla fine con due possibilità non colte. Per lunghi tratti siamo riusciti a tenere la loro fisicità, soffrendo davvero solo quando siamo andati sotto di 11 ma ce la siamo giocata fino all’ultimo possesso.”

Sulla classifica: “Siamo ultimi perché ci è mancata regolarità ma siamo cambiati più volte, siamo stati protagonisti di prove che non rispecchiano la nostra posizione in classifica. Abbiamo recuperato la condizione fisica un po’ di tutti durante la pausa. C’è stata continuità rispetto alla gara contro Treviso ma sappiamo che saremo questi fino alla fine.”

Sul clima del Paladozza: “Un atmosfera pazzesca, avremmo voluto ricambiare con una vittoria. L’appaluso finale testimonia che i nostri tifosi hanno apprezzato lo sforzo perché abbiamo giocato alla pari contro una grandissima squadra.”

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