Seguici su

Basket

EUROPEI – Finalmente Italia! Battuta la Spagna 98-105 – 8 set

Pubblicato

il


Un’Italia priva di Gigi Datome – il capitano sarà costretto a saltare tutte le gare del girone – affronta la Spagna di Sergio Scariolo. La novità di Pianigiani è nello starting five. Andrea Bargnani parte come “5” titolare e vedendo i risultati, alla fine ha avuto ragione l’allenatore azzurro. Finalmente sono arrivate le risposte che tutti si attendevano da questa squadra, partita spaziale degli azzurri.

LA PARTITA (20-19; 45-42;63-73; 98-105) – Questa volta l’Italia non sbaglia l’impatto, come accaduto contro la Turchia nella prima gara del girone. Partono subito forte gli azzurri. Questa volta quella vista contro la Spagna è stata tutta un’altra Nazione, come non l’avevamo mai vista in questo Europeo. La squadra di Pianigiani ha lottato su ambo i lati del campo, seppur con qualche difficoltà difensiva e con la squadra di Scariolo non potrebbe essere altrimenti. Bargnani ne fa 10 nel solo primo quarto, ma Gasol non sta a guardare e ne fa 12. Mirotic prova subito a mettere in difficoltà Gallinari in difesa, ma la Spagna tira con basse percentuali e nel primo quarto l’italia arriva anche a toccare l’1-6. La squadra di Scariolo, però, mette la freccia e a riportarla lì ci pensa il solito Gallinari: 11-11. Poi sale in cattedra Marco Belinelli, il numero 3 azzurro prima serve una palla “parlante” a Bargnani, dopo un hand-off e un grande cambio di ritmo, poi fa un canestro in corsa da vedere e rivedere finchè non ci si stanca (18-16). La Spagna chiude avanti di 1 il primo quarto (20-19), poi Pietro Aradori torna ad essere quello visto negli ultimi minuti con l’Islanda, prima segna il canestro del sorpasso, poi con un canestro e fallo produce il nuovo sorpasso azzurro (31-28). La Spagna non riesce a scappare via, complice un grande Danilo Gallinari che risponde colpo su colpo agli uomini di Scariolo. Con due liberi di Gentile, le due squadre vanno a riposo sul 45-42.

Al rientro dall’intervallo lungo sale in cattedra Marco Belinelli. Sono tre triple a portare la gara sul 47-57, intervallate da una grandissima palla per Bargnani che ne mette due e subisce anche il fallo.Con l’Italia a più 9 Gentile si va a prendere un tecnico di una ingenuità incredibile, è il suo quarto fallo. La Spagna segna due liberi poi Cusin con una difesa di una generosità incredibile marca Rodriguez e poi lo stoppa anche. Dall’altra Belinelli continua a bombardare dalla lunga per il 52-60 poi Gallinari riporta a più dieci l’Italia con una grande lettura tattica della situazione. Sul 63-67 e con 36’’ da giocare Gallinari fa esplodere i tifosi italiani, quelli presenti a palazzo e quelli che stanno seguendo la Nazionale a casa o nei pub. Fallo e canestro del numero 8 azzurro poi il terzo quarto lo chiude Belinelli. Nell’ultimo quarto Bargnani torna a farsi sentire (65-75) su ambo le metacampo ma poco dopo commette il quarto fallo. Pianigiani è costretto al cambio e rimette dentro Cusin. Ad allontanare la Spagna che provava a rimontare ci pensano ancora Belinelli e Gallinari sempre dalla lunga per il 68-81. Belinelli al posto del canestro vede una vasca da bagno e continua a sgenare anche dal parcheggio del Palazzo. A 4’40’’ dalla fine Cusin commette il quinto fallo e Pianigiani e costretto a ributtare dentro Bargnani. L’Italia cerca di giocare con il cronometro e si ritrova a poco meno di 3’ da giocare sull’83-93. La Spagna si affida alle giocate di Gasol, ma Gentile non ci sta e produce un mini parziale che porta la gara sull’85-97. Con tre possessi di vantaggio e l’Italia sul più 9, Mirotic perde un pallone sanguinoso. La Spagna è costretta al fallo sistematico, la mano di Aradori trema la prima ma non la seconda volta. Vince l’Italia 98-105.

LA CHIAVE – Il terzo quarto monstre degli azzurri ha spaccato in due la partita, il resto l’han fatto gli elementi che erano mancati nelle precedenti partite. Uno su tutti: è stata la vittoria della squadra, non delle individualità come con l’Islanda. La difesa è migliorata in maniera esponenziale e in attacco si son viste cose interessanti. Finalmente l’Italia, finalmente una squadra nel vero senso della parola, finalmente abbiamo visto il basket in campo. Si chiedeva grinta, cuore ed intensità a questa Nazionale, perché tutti i giocatori che hanno indossato quella maglia nella storia le hanno messe in campo. E grinta e intensità sono arrivate. La stoppata di Cusin su Rodriguez, le giocate di Belinelli e Gallinari, la difesa e l’aggressività (era ora!) di Bargnani, uno strepitoso Gentile e la voglia di Aradori. Tutti elementi che aspettavamo dalla gara con la Turchia e che, invece, sono arrivati due gare dopo. Meglio tardi che mai e se la Nazionale sarà questa anche nelle prossime gare ci sarà da divertirsi. Bentornati!

(foto: CorrieredelloSport.it)

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv