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La Bottega dei Talenti – Giacomo Quagliata

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Il momento storico è delicato. L’Italia, dopo aver vinto l’Europeo nell’estate 2021, è rimasta in maniera improvvisamente esclusa dal Mondiale 2022, che si svolgerà il prossimo autunno in Qatar.

Un’esclusione, la seconda di fila dopo quella di Russia 2018, che fa male e fa piombare nuovamente la discussione sui settori giovanili, limite degli stranieri in Serie A e scarso utilizzo dei giovani italiani. La crisi del talento in Italia è evidente, anche perché spesso ai nostri giovani vengono preferiti giovani stranieri “più pronti” o “più strutturati” dal punto di vista fisico, tecnico e/o tattico.

La questione della preferenza per gli stranieri attanaglia il calcio italiano fin dalle giovanili. Per questo non deve sorprendere il fatto che sempre più ragazzi, una volta fatto il salto nel professionismo, decidono di trasferirsi all’estero per cercare spazio in campionati e squadre anche di basso livello. Un esempio lampante è quello che ha visto il nuovo terzino sinistro della Nazionale under 21 Giacomo Quagliata, attualmente in forza all’Heracles Almelo, che a suon di prestazioni si è guadagnato la chiamata del CT Nicolato e nelle sue prime apparizioni azzurre ha ben figurato.

Conosciamolo meglio ne La Bottega dei Talenti.

Giacomo Quagliata nasce a Palermo il 19 febbraio 2000. Inizia fin da bambino a giocare a calcio. Cresce calcisticamente nella scuola calcio della Polisportiva palermitana Calcio Sicilia. Nel corso degli anni partecipa a diversi tornei nazionali, fa parte di selezioni e rappresentative regionali.

Nel 2016 ottiene la prima grande opportunità della carriera calcistica. Giacomo supera il provino con la Pro Vercelli e si trasferisce appena sedicenne in Piemonte.

La prima stagione nel settore giovanile della Pro è ottima. Quagliata fa parte del gruppo under 17, con cui disputa 18 partite, perlopiù partendo dalla panchina, ma segna 4 reti.

La stagione successiva è invece deludente. Passato nella formazione primavera, Quagliata trova poco spazio nella squadra che disputa il campionato di Primavera 2a.

Il passaggio in Primavera è però rapidissimo. Nell’estate 2018, diventato maggiorenne da qualche mese, passa in prestito al Latina. Con i nerazzurri laziali disputa la prima parte del campionato nel girone G di Serie D. Trova tanto spazio, ben figurando nel ruolo di terzino sinistro titolare: 19 presenze, 2 gol e 1 assist. Ottime prestazioni che non passano inosservate. A gennaio, allora lo prende in prestito il nuovo Bari di Aurelio De Laurentiis in piena corsa promozione nel girone I di Serie D. Qui gioca ancora titolare, totalizzando 13 presenze, prima di soli due minuti nella poule scudetto dilettanti.

La stagione “del covid”, 2019/20, è quella del ritorno alla Pro Vercelli. Fino a gennaio, nella rosa dei piemontesi, si comporta molto bene, totalizzando 16 presenze e un assist nel girone A di Serie C. Da gennaio, poi, si trasferisce all’Heracles Almelo. Qui fa in tempo a giocare nella formazione giovanile dei bianconeri olandesi, prima che la stagione del calcio olandese vada in archivio a marzo.

Nella passata stagione è partecipe attivo della tranquilla salvezza dell’Heracles. Dopo un inizio difficile, con tante panchine consecutive, si guadagna il posto e totalizza a fine torneo 25 presenze e due assist.

È però nella stagione in corso che si fa notare. Parte immediatamente titolare e fino ad oggi ha già messo assieme 23 presenze, di cui 22 da titolare e 5 assist. Un bottino notevole per un esterno basso di una squadra di medio-bassa classifica della Eredivisie.

Proprio lo spazio e le performance fornite nel club, gli sono valse la chiamata a novembre del CT dell’Under 21 Paolo Nicolato, che lo ha fatto esordire il 16 novembre 2021 nell’amichevole contro la Romania, dove ha subito fatto registrare un assist, per poi dargli fiducia in quest’ultima sosta Nazionali, quando ha giocato da titolare l’importante sfida casalinga contro i pari età della Bosnia.

177cm x 65kg è un calciatore brevilineo, dotato di una struttura muscolare importante nonostante la sua bassa statura. In particolare è dotato di una buona potenza negli arti inferiori, che lo rendono forte nei contrasti, rapido nel breve e discretamente veloce sul lungo. Pecca tuttavia nel gioco aereo.

Mancino naturale, Giacomo è dotato di una buona tecnica di base che fanno di lui un terzino affidabile sia in fase di costruzione bassa, che in avanti. Il suo piede sinistro è particolarmente educato, come testimonia il discreto numero di assist fornito in carriera.

Stantuffo inesauribile, Giacomo è un elemento fondamentale per la sua squadre. Principalmente usato come esterno basso in una linea difensiva a quattro, Quagliata spesso stringe centralmente per sfruttare la sua pulizia tecnica e la precisione del suo mancino per costruire l’azione dal basso. Tuttavia, la sua caratteristica principale è la capacità di coprire decine di volte la fascia avanti e indietro, con una capacità aerobica straordinaria.

In fase di possesso è una spina nel fianco delle difese avversarie: puntuale nelle sovrapposizioni, Giacomo ama salire anche palla al piede, per cercare il dialogo con i compagni. La sua propensione al gioco offensivo lo porta spesso ad arrivare fin sul fondo, e col suo piede mancino è in grado di servire precisi assist sia morbidi che tesi al centro dell’area, che spesso si trasformano in ghiotte occasioni per attaccanti e centrocampisti.

La sua capacità di lavorare incessantemente per 90 minuti sulla fascia l’hanno portato a poter interpretare anche il ruolo di esterno di centrocampo a tutta fascia.

Le sue carenze più gravi, soprattutto per via della sua statura, sono quelle in fase di non possesso. Il terzino palermitano è attento e concentrato nelle situazioni di non possesso. Quagliata però per via della sua statura va spesso in difficoltà nei duelli aerei. Tuttavia, è rapido e abile nel vincere negli uno contro uno anche con avversari molto rapidi.

Un possibile futuro con ritorno in Italia potrebbe nascondere qualche insidia dal punto di vista dell’impatto fisico e del ritmo, visto anche la difficoltà del ruolo ricoperto.

Quagliata è una scommessa interessante per tutte le squadre di Serie A. In ottica futuro, anche per il Bologna il giovane siciliano potrebbe essere un valido sostituto di Aaron Hickey, sempre più appetito dal mercato delle big italiane e delle ricche squadre della Premier League.

 

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