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Corriere di Bologna – Svanberg: “Ora non penso al mio futuro, sono concentrato sul Bologna”
Il calciatore svedese rientrato dagli impegni con la nazionale si dice lusingato dell’interesse dei top club, ma al momento non c’è spazio nei suoi pensieri per il mercato
È un periodo intenso per Matias Svanberg tra il rientro deludente dalla nazionale con l’esclusione dal Mondiale in Qatar e subito la sfida con il Milan che in passato lo aveva corteggiato. Stasera è pronto a scendere in campo da titolare al fianco di Schouten proprio contro il club che tanto lo ha cercato. All’epoca poi non si fece nulla della trattativa, ma il rinnovo ha subito uno stallo e sicuramente in estate il giocatore rossoblù sarà ad un anno dalla scadenza e questo significa solo che le grandi squadre si rifaranno sotto. Lui ha giustamente dribblato la domanda rimandando considerazioni sul suo futuro: “Ai tempi non avevo sentito delle voci sul Milan. Ho parlato con il Bologna ma sono concentrato sul campo: devo giocare bene e diventare più decisivo con gol e assist, quindi non penso al futuro. Voglio dare il massimo per me e il club”. Una risposta ineccepibile ma il suo futuro sembra già scritto. Il contratto con scadenza a giugno 2023 è molto allettante soprattutto per i grandi club che torneranno alla carica. Forse non il Milan, che ha individuato un profilo interessante in Dominguez, ma c’è l’interesse dei grandi della Premier come Manchester City e United.
In nazionale alcuni giorni fa i media avevano riportato a Matias di tali voci dall’Inghilterra e non solo: “Non ci sto pensando tanto, se giochi in club di provincia in Italia e fai bene i club più grandi ti mettono sul loro radar ma non è detto che poi vogliano comprarmi. In questo momento non ho piani, a Bologna ho un altro anno di contratto e non c’è fretta: un negoziato vero e proprio non è ancora iniziato”.
Quanto ripetuto anche ieri a Casteldebole con un occhio al posto da titolare: “Avere spazio nel tuo club è molto importante ed è un fattore nelle scelte. Vuoi sempre giocare: qua a Bologna succede e per me questo è molto buono”. Non basterà forse per trattenerlo in rossoblù, anche perché non è più il primo nelle gerarchie della sua nazionale con Olsson, Ekdal e Karlstrom che gli sono passati avanti. Ora Svanberg cerca il riscatto dopo il Mondiale perso: “Aver fallito la qualificazione è molto triste, avevamo una grande opportunità. Quando vieni da una sconfitta del genere vuoi sempre rifarti e quindi sono concentrato per riscattarmi con il Bologna”.
Fonte: Il Corriere di Bologna – Alessandro Mossini
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