L’addio a “Pero” Skansi

È morto Petar “Pero” Skansi, prima grande giocatore croato, campione di una fortissima Jugosplastika Spalato negli anni Settanta (con anche un’apparizione nel campionato italiano a Pesaro)e ovviamente di una mitica nazionale jugoslava, poi allenatore controverso, ma anche di indubbio successo. A Bologna il ricordo peraltro va soprattutto al celeberrimo derby del tiro da 4 di Danilovic con cui la Virtus batté rocambolescamente la Fortitudo allenata proprio da Skansi, subentrato a Valerio Bianchini sulla sua panchina da alcune settimane. 

In carriera molti successi (il campionato italiano con la Benetton nel ’92, con Spalato uno jugoslavo nel ’77 e poi quello croato nel 2003; due Korac e una Coppa delle Coppe, fra gli altri, come coach; come giocatore due campionati e una Coppa di Jugoslavia) e qualche clamoroso insuccesso (fu il coach della sola Fortitudo che non raggiunse la finale scudetto nel periodo 1996-2006). È rimasto comunque figura di spicco e certamente originale, per la sua idea di un basket sempre alla ricerca della spettacolarità, a volte forse anche a scapito del risultato

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