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Focus On – Quale sarà la Nazionale del futuro?

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La delusione è ancora tanta , nonostante ormai siano passati giorni e molti hanno avuto il tempo di metabolizzare quanto accaduto. E’ tanta soprattutto per com’è arrivata la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali che si disputeranno in Qatar, a dicembre. Dagli abissi all’inferno, da quell’Europeo vinto in modo clamoroso alla delusione più grande: la sconfitta contro la Macedonia pesa e peserà ancora per molto, perché la Nazionale ai Mondiali dovrebbe essere la normalità e invece – dopo la Svezia – anche la Macedonia ha fatto uno sgambetto clamoroso agli azzurri. Ora la domanda è una: quale sarà la Nazionale del futuro?

E’ chiaro, dopo una delusione del genere qualcosa bisogna cambiare, perché il gruppo dell’Europeo non è riuscito a fare lo stesso alle qualificazioni, e per questo motivo qualche riflessione deve per forza esserci. Il commissario tecnico, a meno di sorprese, resterà Roberto Mancini. C’è chi è d’accordo e chi no, ma l’artefice dell’impresa agli Europei dev’essere il punto fermo da cui ripartire per provare a imbastire un nuovo progetto, un nuovo ciclo. 

Tra i pali i dubbi sono pochi. Ha sbagliato qualcosa, questo è vero, ma mettere in discussione Gianluigi Donnarumma sarebbe ingiusto, per quello che ha dimostrato agli Europei e per quanto sta dimostrando tutt’ora, seppur con qualche indecisione. Dietro di lui i soliti nomi: da Meret a Cragno, passando per Gollini. In difesa cominciano i problemi e i dilemmi. Quasi sicuramente, Chiellini dirà addio alla Nazionale, mentre potrebbe restare Bonucci insieme a Bastoni, con l’interista pronto a diventare il nuovo perno difensivo. Acerbi e Mancini saranno da valutare, mentre saranno sicuramente confermati Di Lorenzo e Spinazzola. Mancini, inoltre, sta visionando diversi giovani, tra cui Lovato, che tanto sta facendo bene a Cagliari, Viti dell’Empoli, Gatti appena acquistato dalla Juventus e la promessa Scalvini, in forza all’Atalanta e Calabria del Milan. Attenzione anche a Calafiori, Luca Pellegrini, Canestrelli e Pirola. Aria fresca, bisogna far ripartire il movimento e bisogna farlo dai giovani.

A centrocampo, invece, il commissario tecnico potrebbe sbizzarrirsi e non poco. Saranno confermati Barella, Jorginho, Verratti, Pellegrini, Pessina e Locatelli, mentre saranno molti i giovani in rampa di lancio. Su tutti, Sandro Tonali, che è passato da sorpresa a conferma. Occhio però a Frattesi del Sassuolo, Rovella in forza al Genoa, Fagioli di proprietà della Juventus, mentre anche i granata Pobega e Ricci saranno visionati attentamente da Mancini.

La maggior rivoluzione, però, ci sarà in attacco. Spazio ai giovani. Confermati soltanto Berardi, Chiesa e Zaniolo, mentre poi sarà rivoluzione totale. Pronti ad entrare definitivamente nel gruppo Scamacca, Raspadori, Zaccagni e Politano. Saranno visionati i giovani Lucca, Moro e Colombo, così come Kean e Caprari, che tanto bene sta facendo con la maglia del Verona. 

Insomma, dopo una grande delusione bisogna ripartire, e bisogna farlo dai giovani per far sì che il movimento calcistico italiano cresca bene. Mancini lo sa, ora bisogna smaltire la delusione e poi ripartire. Tutti insieme, come sempre.

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