Bologna FC
L’uomo della partita – Tutta la squadra, nessuno escluso
Bologna c’è. Il Bologna c’è. Dopo il pareggio interno contro l’Udinese, la squadra di Mihajlovic tira fuori una prestazione sontuosa e supera in rimonta l’Inter, a caccia di una vittoria che sarebbe stata fondamentale per le speranze scudetto della squadra di Inzaghi. Nella splendida cornice del Dall’Ara, con una grande fetta di tifosi interisti, la squadra di Sinisa Mihajlovic non si scompone e regala ai propri tifosi una prestazione sublime. Dopo il vantaggio ospite, a freddo, siglato Ivan Perisic, i rossoblù hanno avuto il grande merito di impattare e soffrire, evitando il raddoppio interista che avrebbe ammazzato, in via definitiva, la partita. Non c’è stato un unico migliore in campo ed è giusto così, perché la prestazione è stata di livello, da parte di tutto il collettivo.
Il primo squillo è stato firmato da Marko Arnautovic, al rientro dalla squalifica: l’assist di Barrow è stato perfetto per l’austriaco, che ha trasformato in oro un cross abbastanza complicato. Nel secondo tempo i meriti dei rossoblù sono stati ampi, perché resistere agli assedi ospiti non era affatto semplice, tutt’altro. De Leo, alla vigilia della partita, lo aveva detto: “Avere addosso gli occhi dell’Italia intera non sarà affatto facile”. E così è stato, perché il Bologna, in maniera matura, ha impattato contro una squadra che si stava giocando un ‘intera stagione. Un’interpretazione perfetta, da parte di tutti. Bene la difesa, con i ritorni di Medel e Soumaoro che si sono rivelati determinanti ai fini del risultato. Theate e Hickey sono ormai due certezze di questa squadra e anche ieri lo hanno dimostrato, mentre il centrocampo e l’attacco non sono più una sorpresa: bene Barrow, decisivo con l’assist per Arnautovic, bene anche Sansone che trova il secondo gol consecutivo dopo essere rimasto a secco per un anno. I rossoblù hanno avuto il merito di rimanere in partita quando l’Inter avrebbe potuto ammazzarla definitivamente, non si è fatto schiacciare e ha sofferto come una squadra vera, per poi ripartire quando il momento della partita lo permetteva. Il Bologna ha scacciato via la paura e ha dimostrato di essere una squadra matura in grado di potersela giocare con chiunque, a viso aperto. Dopo le ottime prestazioni contro Milan e Juventus eccone un’altra: il modo migliore per concludere il campionato e iniziare a programmare il futuro.
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