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La Virtus ci prova fino alla fine, ma al PalaRomare passa il Famila: Schio batte Bologna 83-73

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FAMILA WUBER SCHIO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 83 – 73 (21-15; 43-29; 60-49)

Famila Wuber Schio: Mestdagh 9, Sottana 13, Gruda 10, Verona, Crippa 3, Andre’ 9, Dotto 9, Keys 12, Laksa 18, Mutterle ne. All. Georgios Dikaioulakos.

Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 3, Pasa, Tassinari, Ciavarella ne, Barberis 17, Dojkic 9, Battisodo 5, Turner 8, Zandalasini 19, Cinili 12. All. Angela Gianolla.

Arbitri: Simone Patti, Moreno Almerigogna, Maria Giulia Forni.

 

Tiri liberi: SC 19/29 (65%); BO 14/19 (73%).

Rimbalzi: SC 36; BO 28.

Falli: SC 16; BO 24.

Tiri da 2: SC 20/34 (58%); BO 25/43 (58%).

Tiri da 3: SC 8/19 (42%); BO 3/21 (14%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Famila Wuber Schio: Dotto, Mestdagh, Laksa, Keys, Gruda.

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Zandalasini. Cinili, Turner.

 

Impatto tremendo di Schio in questa finale, con un parziale di 6-0 in soli due minuti costruito da quattro punti di Mestdagh e da un canestro di Gruda. Tarda a sbloccarsi Bologna, a segno con un libero di Dojkic, ne approfitta così la formazione di casa per fuggire via con cinque punti di Laksa e costringere Gianolla al timeout. Prendono il largo le “Orange”, volando oltre le dieci lunghezze di distacco, ma rompe il ghiaccio la Segafredo e con un contro parziale di 2-9 accorcia sul singolo possesso. Chiama minuto Dikaioulakos per rimettere in carreggiata le sue, che rispondono all’appello con Gruda, Andre’ e Sottana per chiudere il primo periodo sul 21-15.

Sotto di sei lunghezze, la Virtus al rientro sul parquet prova a rispondere alla fisicità del Famila con un quintetto alto, trovando i centri “di rapina” di Barberis, ma subendo le stoccate di Keys e Andre’. Paga in termini di centimetri Bologna e fatica ad imporsi nel pitturato, così Schio ha modo di incrementare nuovamente il proprio vantaggio, toccando nuovamente il +10 con Laksa a poco meno di quattro minuti dall’intervallo. Si incarta offensivamente la Segafredo, trovando in metà quarto solo due punti di Zandalasini, così le venete incidono un parziale di 6-0 per girare a metà gara sul +14.

Massimo vantaggio per la compagine “Orange”, scambiatasi cortesie sportive in uscita dalla pausa lunga con le bianconere, fino allo 0-6 ospite che accorcia il gap tra gli schieramenti. Riportatasi nuovamente in scia al Famila, Bologna respira grazie a Cinili e Zandalasini, ma sul pick & roll le padrone di casa dominano e con il gioco interno di Andre’ e Gruda girano sul +11 alla terza sirena.

Affonda nelle sabbie mobili la Virtus, sotto di oltre dieci lunghezze agli albori del periodo finale. Non ci stanno però le bianconere e, in uscita dal mini break, assestano una spallata a Schio con i canestri di Cinili e Sagerer. Chiusa la forbice del divario sui due possessi di distanza, a chiudersi sono anche le maglie difensive delle “Orange”, lasciando spazio alle sole realizzazioni di Barberis e Zandalasini, colpendo al contempo con Mestdagh e Crippa dalla linea dei 6,75. Il bottino accumulato è rassicurante per le ragazze di Dikaioulakos così, limitandosi al minimo sindacale con Laksa e Sottana, rispondono alle stoccate avversarie di Turner, Barberis e Cinili, chiudendo così l’incontro.

Finisce così al PalaRomare: Schio batte Bologna 83-73.

Va sull’1 a 0 il Famila, vincente meritatamente alla sirena finale dopo aver scavato il solco sin dai primi possessi con un parziale di 11-1. Un successo certificato dalla maggior presenza a rimbalzo (36 a 28 il computo complessivo dei rimbalzi) e dalla maggiore precisione dalla lunga distanza (42% per le venete, solo il 14 per le emiliane), con ben quattro giocatrici in doppia cifra, su tutte l’MVP Laksa, autrice di 18 punti complessivi. Non riesce, invece, la rimonta alla Segafredo, impeditale dalla fisicità nel gioco interno delle scledensi, oltre che da una prestazione non all’altezza di Turner e Dojkic, con soli 17 punti segnati in due. Alle bianconere non sono bastate le realizzazioni di Cinili, Barberis e Zandalasini (quest’ultima la migliore per le ospiti), che dovranno necessariamente trovare un maggiore supporto dalle compagne per riportare la serie in parità in vista del ritorno in Emilia.

Il prossimo appuntamento per gara due sarà sabato 30 alle 20 sotto i riflettori del PalaRomare, prima di scontrarsi con le “Orange” all’ombra delle due Torri, sfida fissata per martedì prossimo.

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