Esclusiva – Nando Orsi: “Questo è il vero Bologna. Onore a Tanjga e De Leo, sul futuro…”

Il Bologna è sicuramente una delle sorprese di questo finale di campionato, capace di fermare le grandi e togliersi qualche soddisfazione: abbiamo parlato dei rossoblù e del futuro con Nando Orsi, ex calciatore e opinionista televisivo.

Nando, il pareggio del Bologna a Roma che indicazioni ci dà?

“Il Bologna ha conquistato meno punti di quanto stiamo vedendo attualmente, la squadra è questa e le caratteristiche rispecchiano le idee dell’allenatore; la mentalità e e l’aggressività sono proprie di Mihajlovic. Questa squadra avrebbe meritato qualche punto più in classifica, perché il vero Bologna è questo: ha grinta voglia e gioco, è una squadra viva”.

Un giudizio sulla coppia De Leo-Tanjga e sul loro lavoro?

“Hanno tanti meriti. In una situazione così complicata ci vuole la partecipazione e il rispetto dei giocatori verso lo staff, l’allenatore ha instaurato un rapporto tale dove conta lui ma anche quelli che gli stanno vicino. Se c’erano dubbi li hanno spazzati via tutti: questa squadra ha dimostrato rispetto per lo staff, stanno lavorando bene e il merito è anche loro”. 

Cosa pensa sul futuro di Mihajlovic?

“Dipende da Sinisa, se ha voglia di rimanere o confrontarsi con altre realtà, è possibile anche che di comune accordo decidano di separarsi. Ha lasciato un grande ricordo, sta facendo tanto nonostante alti e bassi. Il secondo ritorno è stato positivo, non è sempre scontato”. 

Cosa è cambiato nell’ultimo mese?

“Questo è il vero Bologna, ha dimostrato qualità e carattere: non c’è una via di mezzo”. 

Oltre i soliti noti, chi l’ha stupita di più?

“Hickey è un grande giocatore, usa entrambi i piedi e ha gamba: se trova allenatori in grado di impostarlo può diventare da big. Skorupski è cresciuto molto, ma tutta la squadra merita di essere lodata: la loro forza è il collettivo”.

Sul nuovo diesse: meglio una soluzione interna o una rivoluzione?

“Bisogna capire gli obiettivi, se la squadra vuole crescere o rimanere così. Non so se un direttore sportivo possa aiutare la squadra a compiere il salto di qualità, sicuramente il mercato mirato fa tanto: bisogna alzare l’asticella, perché l’Europa è possibile con i rinforzi mirati. I risultati dell’ultimo periodo non sono arrivati a caso”.

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