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Raddoppio su: Andrea Cinciarini

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Al contrario di chi scappa oltreoceano prima del termine della stagione, il focus sui prossimi avversari dei biancoblu arriva fino alla fine. Certo, gli elementi di interesse verso la sfida sono prossimi allo zero per la Fortitudo, con la testa protesa verso il proprio futuro. Un futuro matematicamente in A2 secondo le parole del presidente Melloni nonostante la diffidenza della piazza che teme di peggio.

Sarà dunque una lunga estate per la effe, cominciata molto in anticipo per tutti. Certamente per Durham che ieri ha salutato la squadra ed è tornato negli Stati Uniti, anzi, non ha salutato la squadra dal momento che se ne è andato senza il permesso della società. Domenica unico assente certo tra gli arruolabili contro Reggio Emilia. Potrebbe mancare qualcun altro e la possibilità di vedere sul parquet una Fortitudo ampiamente rimaneggiata è concreta.

Pochissimo hype lato biancoblu mentre la questione è diversa lato biancorosso. La Reggiana è ancora in corsa per i playoff, necessitante di una vittoria per confermare la propria posizione in classifica ed evitare la Virtus al primo turno.

Occasione che, contro una formazione già retrocessa, non si può proprio fallire. Probabilmente, infatti, non la fallirà e centrerà un obiettivo comunque non semplice considerando la concorrenza, gli infortuni interni ed il percorso in Europe Cup concluso con la sconfitta in finale.

Il protagonista della rubrica questa volta non funge da avvertimento alla effe ma è un omaggio alla stagione straordinaria che ha disputato: Andrea Cinciarini.

Dopo le stagioni a Milano, giocate per la maggior parte in panchina, il ritorno a Reggio Emilia è stato una seconda giovinezza per il 35enne di Cattolica. E che giovinezza! Numeri da capogiro, media assist in doppia cifra (terzo giocatore LBA assoluto), doppie doppie frequentissime e primo italiano a realizzare una tripla doppia. Le statistiche, questa volta, rendono giustizia al giocatore e spiegano come sia riuscito a trascinare il roster di Caja in questa stagione.

Il Cincia è in corsa per il premio MVP del campionato e se non lo dovesse vincere significherebbe arrendersi ai numeri altrettanto spaventosi di Della Valle e alla costanza impattante di Kyle Weems.

Senza un avversario agguerrito domenica prossima potrebbe far lievitare il proprio tabellino certificando l’annata da 10 in pagella. Qualcosa di molto probabile a meno che, una volta che la sfida sarà incanalata verso i giusti binari, si opti per farlo rifiatare e risparmiarlo in chiave post season.

Altri nomi importanti della stagione biancorossa sono stati quelli di Hopkins, Strautins Crawford e Olisevicius (prima dell’infortunio): profili che hanno fatto divertite il pubblico dell’Unipol Arena e hanno reso la Reggiana tra le squadre dal gioco più frizzante.

Cosa resta della Fortitudo? La domanda più pertinente da farsi è: cosa resterà della Fortitudo dopo domenica? Come evidenziato i precedenza, ci attende una lunga estate di fatto iniziata anzitempo. Un motivo per cui forse vale la pena non perdersi la partita è il sapere che potrebbe essere l’ultima dei biancoblu in LBA per un po’ di tempo. Quanto non è dato saperlo.

 

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