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Virtus, vittoria col brivido in gara 1: Belinelli show per il 77-73 finale

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – BERTRAM DERTHONA BASKET  77-73 (21-16; 14-22; 16-17; 26-18)

Statistiche:

Virtus: Tessitori 2, Cordinier 4, Mannion ne, Belinelli 25, Pajola 2, Hervey, Ruzzier ne, Jaiteh 13, Shengelia 11, Hackett 3, Weems 7, Teodosic 10. All.Scariolo

Tortona: Mortellaro ne, Wright 6, Cannon 9, Tavernelli ne, Filloy 9, Mascolo 5, Cattapan ne, Severini 9, Saunders 16, Daum 7, Cain, Macura 12. All.Ramondino

Tiri Liberi BO 18/27 TO 5/9

Tiri da 2 BO 19/32 TO 19/39

Tiri da 3 BO 7/25 TO 10/29

Rimbalzi BO 40 TO 35

Falli BO 17 TO 22

 

Arbitri: Mazzoni, Baldini, Grigioni

Quintetti iniziali:

Virtus: Hackett, Teodosic, Weems, Shengelia, Jaiteh

Tortona: Wright, Sanders, Macura, Daum, Cain

Quando l’avversario si chiama Tortona, il pericolo è sempre dietro l’angolo e questa partita non fa eccezioni. La squadra di Ramondino arriva ad un passo dallo sgambetto alla Virtus e solo un gran finale di Belinelli (25 punti) evita che il pronostico della viglia si ribalti. Le Vnere si portano sull’1-0 consapevoli di dover preparare diversamente in vista dei prossimi immediati impegni della serie. 

Fuori dai 12 Alibegovic e Sampson perché tornati a disposizione Shengelia e Teodosic, sono prioprio loro ad aprire le marcature e firmare il 7-0 casalingo nei primi 2” di gioco. Soltanto a questo punto la squadra di Ramondino, decisamente più in difficoltà, riesce a sbloccarsi. L’ avvio è infatti tutto ad appannaggio delle Vnere, sporcato soltanto dall’antisportivo fischiato contro Hackett; 14-6 a metà primo quarto. Gli ingranaggi offensivi virtussini funzionano benissimo, parzialmente quelli avversari e per merito quasi unicamente di Wright. Tanti cambi per Scariolo che preferisce concedere minuti di riposo allo starting five, Belinelli e Tessitori rispondono presente portando i compagni sul +9 (19-10) a poco più di 2′ dal termine del periodo. Il time-out obbligato chiamato dalla Bertram riesce a svegliare Saunders e permettere di ricucire parte del gap negli ultimi secondi del primo quarto, che termina 21-16. 

Si abbassano i ritmi ad inizio secondo quarto ma si alzano le percentuali di Filloy, tripla del -2 (23-21) al 12°. L’equilibrio del match si sposta con Derthona che acquista fiducia e Bologna resta piantata per diverse azioni e si lascia sopraffare dal nervosismo. Pronto il minuto chiamato da coach Scariolo nel tentativo di disinnescare il pericolo sorpasso, concretizzatosi non appena le squadre tornano in campo, prima dalla lunetta e poi da tre Daum fa sorridere i compagni e spaventa una Segafredo Arena affollata per due terzi. Il rientro sul parquet di Teodosic e Jaiteh significa pareggio prima e nuovo vantaggio poi a 3” dall’intervallo (30-28), coadiuvati dall’aggressività difensiva di Hackett e Cordinier, capaci di annichilire ogni tentativo avversario. La fisicità di Shengelia viene sfruttata, anche se non al 100%, per recuperare il terreno perso dopo la tripla di Saunders prima che ne cada un’altra sul punteggio della squadra di Ramondino, è quella di Macura che fissa il punteggio sul 35-38 a metà gara.

Ripartire dall’inerzia del primo quarto dimenticando il secondo è l’imperativo della Segafredo nella ripresa, che lotta in difesa manda in tilt la Bertram ma concretizza in attacco solo dopo più di un minuto dalla mano calda di Teodosic. E’ utile a sbloccare i compagni e mettere nuovamente il muso avanti sul 43-41 dopo 3′ nel terzo quarto. Vantaggio transitorio, doppia tripla consecutiva di Saunders che stizzisce la Virtus, spaesata e piombata a -6 (43-49) a metà periodo. Non pare nell’aria un cambio di ritmo per la Virtus che rischia di farsi scivolare via, fisicamente e mentalmente la partita. Il lato positivo è che il punteggio non punisce i padroni di casa, anzi li avvicina fino al -2 (51-53) in un paio di azioni, quando scatta l’ultimo minuto del terzo quarto e Wright mette a referto l’ennesima bomba della sua squadra e fissa il tabellone sul 51-55 al 30°. 

Ultimi 10 minuti difficili da decrittare considerando il resto di una gara lontano dal chiudersi prima degli ultimi giri di lancette. il 3/3 ai liberi di Belinelli dà coraggio alla squadra ma non scoraggia Tortona in grado di controllare e gestire il +6 fino alla tripla successiva del capitano bianconero. Non si gioca proprio punto a punto ma quasi, le percentuali ospiti dalla distanza vanificano gli sforzi degli uomini di Scariolo, gioco forza obbligati a sfruttare qualsiasi errore avversario: 63-67 a 3’50” dalla fine. Sotto i colpi di Derthona, Beli è l’unico a non voler cedere e a farsi carico dell’attacco e riportare la Virtus sul -1 (70-71) a meno di 2′ dal termine. Cannon ferisce e il solito Belinelli risponde e decide che proprio non la vuole perdere stasera. Due triple consecutive che galvanizzano  la Segafredo Arena a 45” dalla sirena finale e valgono finalmente il sorpasso Adesso è la Bertram ad essere stordita ed incapace di reagire, consegnando, di fatto, le armi alla Virtus che, pur col brivido, porta a casa gara 1 con il punteggio finale di 77-73. Tra meno di 48 ore si torna sul parquet, l’atteggiamento dovrà essere quello del primo quarto di tutta la squadra, oppure quello dell’ultimo quarto di Belinelli. 

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