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Corriere di Bologna – Calciomercato Bologna: sarà Sartori a valutare ogni richiesta per i “gioielli” rossoblù
Giovanni Sartori si annuncia inflessibile, grazie ad il mandato della dirigenza rossoblù: sarà lui a valutare la coerenza delle offerte per i giocatori del Bologna, al momento sotto la lente d’ingrandimento di grandi club, italiani ed europei. E senza quella coerenza, nessun atleta si muoverà da Casteldebole.
Si è parlato tanto di Mattias Svanberg e Aaron Hickey, “pedine” previste in uscita nella sessione estiva del calciomercato: il primo ha un’offerta concreta da Napoli (10 miloni di euro) e qualche voce di interessamento dalla Premier, mentre il secondo ha offerte dal Brentford (13 milioni di euro, considerati pochi però dalla società rossoblù), mentre l’Arsenal (già acquirente di Tomiyasu l’anno scorso) nicchia (per volere del suo allenatore Mikel Arteta che non sembra convinto del valore del giovane scozzese) su quella famosa offerta da oltre 20 milioni.
A queste nelle ultime ore si sarebbero aggiunte altre “possibili” richieste (e il virgolettato mai come in questo caso è d’obbligo): su Jerdy Schouten sarebbe giunta l’Inter, alla ricerca di un vice Brozovic. In realtà la società nerazzurra aveva come primario obiettivo l’empolese Kristjan Asllani (20), su cui sarebbero piombati anche Milan e Newcastle, col rischio di vedere partire un’asta per il giovane centrocampista albanese. Per questo Marotta si sta cautelando (ma queste sono le classiche mosse del mercato, fatto anche e soprattutto dai procuratori che tendono a valorizzare anche voci inesistenti di interessamento) virando su Schouten, che il Bologna valuta non meno di 15 milioni, da raggiungere magari anche con contropartite, sulle quali Sartori è un autentico fuoriclasse (vedi il caso Pessina che dal Milan arrivò a Bergamo nell’affare Conti). E l’Inter potrebbe essere piena di contropartite quali Esposito o il talento Casadei, pescati dal loro settore giovanile, che arriveranno a titolo definitivo e non in prestito secco.
Ma anche su Arthur Theate, che sarà riscattato dall’Ostenda (per circa 6,5 milioni di euro), ci sono interessi di Roma e West Ham; la differenza fra il giocatore belga e quello olandese è che Jerdy a Bologna si trova bene, per Arthur ci sono stati forti segnali di incompatibilità con Sinisa Mihajlovic. Qui è il Bologna ad avere il coltello dalla parte del manico: contratto lunghissimo fino al 2026 per Theate, se arrivano 20 milioni di offerta a Casteldebole iniziano a pensarci, altrimenti Theate, essendo un titolare nella difesa a tre, non si muove. Insomma il lei motiv sarà questo: nessuna smobilitazione di massa, solo oculate vendite, i cui ricavi verranno reinvestiti su giocatori che possano rendere più forte il Bologna.
E fra le possibili entrate ci possono essere Alex Kral, 24, centrocampista non riscattato proprio dal West Ham e di rientro allo Spartak Mosca, o un altro giocatore dello Spartak Christopher Martins Pereira, 25, questa volta in prestito dallo Young Boys (curiosa coincidenza in quanto ex squadra di Aebischer), un centrocampista lussemburghese di origini capoverdiane.
(fonte Alessandro Mossini, Corbo)
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