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Ferrari – Iniziati i test dell’Hypercar che correrà a Le Mans

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Ventiquattr’ore fa la Ferrari ha iniziato il suo programma di test in vista del debutto della nuova Hypercar, che competerà alla prossima 24 di Le Mans e darà l’assalto al campionato mondiale endurance a partire dal 2023. La vettura, caratterizzata da una livrea camouflage che ne nasconde le forme, è scesa in pista a Fiorano, condotta da Alessandro Pier Guidi e Nicklas Nielsen, piloti ufficiali di Competizioni GT. 

Le simulazioni virtuali sono già iniziate più di un anno fa, condotte da tutti i piloti ufficiali Ferrari. C’è fermento per scoprire chi tra loro scenderà in pista nella grande classica francese, con i tifosi che sognano un coinvolgimento dei piloti Formula 1 Charles Leclerc e Carlos Sainz e, perché no, un ritorno in rosso di Fernando Alonso, vincitore a La Sarthe nel 2018 e nel 2019 con Toyota.

La nuova Hypercar LMH Ferrari in pista a Fiorano (source: ferrari.com)

 

I test proseguiranno sempre a Fiorano nei prossimi giorni e vedranno impegnati, oltre a Pier Guidi e Nielsen, anche Andrea Bertolini, già tre volte vincitore del FIA GT con la Maserati MC12.

AF Corse si conferma partner della Ferrari nell’avventura mondiale, affiancando il marchio del cavallino anche nell’impegno tra i prototipi, dopo quanto di buono mostrato negli anni nelle categorie Gran Turismo. Tutto questo in attesa di capire se qualche team privato acquisterà il prototipo della Casa di Maranello, magari per farla correre nel campionato americano IMSA.

Traspare grande emozione dalle parole di Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT: “È un momento davvero emozionante, atteso con trepidazione tanto dalle persone che hanno lavorato a questo progetto quanto dagli appassionati della nostra Casa. Potere toccare con mano il frutto di tanti mesi di lavoro, progettazione, simulazioni, ci regala nuove energie e nuovi stimoli. Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e, nonostante la mascheratura che caratterizzerà la LMH durante i test nasconda i volumi e lo stile della vettura, credo sia innegabilmente riconoscibile come una Ferrari”.

 I primi giri di pista della LMH in livrea camouflage (YouTube – Varryx)

Le forme dell’hypercar Ferrari, della quale ancor non si conosce il nome, sono quelle che abbiamo imparato a conoscere negli anni per questa categoria di vetture. Le linee dei fanali richiamano Daytona SP3 presentata alle Finali Mondiali 2021, mentre il frontale si rivela essere molto basso e caratterizzato da un diffusore anteriore che sembra essere molto più di un’ala. Nella parte alta della carrozzeria si possono notare i profili longitudinali che corrono lungo i passaruota, l’anteriore e il cockpit. L’airscope è diviso in tre parti per soddisfare le necessità di raffreddamento del propulsore termico. Al posteriore fa bella mostra di sé una beam wing a ponte, mentre sul cofano spicca la classica pinna che collega l’abitacolo all’alettone posteriore.

“Dopo tanti mesi passati al simulatore finalmente ho potuto guidare la macchina vera ed è stata un’emozione importante. Guidare la Ferrari che tornerà nella classe regina dell’endurance 50 anni dopo l’ultima volta con vetture ufficiali, mi ha regalato emozioni forti”, ha commentato a fine giornata Pier Guidi. “Siamo solo all’inizio e c’è molto lavoro davanti a noi ma le sensazioni sono molto positive. Sono orgoglioso e felice di aver portato al debutto la LMH che segna l’inizio di una nuova avventura per Ferrari”.

Alessandro Pier Guidi nell’abitacolo del bolide del Cavallino (source: ferrari.com)

 

Nielsen ha aggiunto: “È stata una giornata speciale. Essere tra i primi a portare in pista l’Hypercar di Ferrari è un sogno che si realizza. Da quando ero un bambino sognavo di guidare una Ferrari, e farlo con la vettura che sarà al via della classe regina è incredibile. Certo, manca ancora molto al debutto in gara della vettura, ma oggi abbiamo fatto un piccolo passo avanti verso quel momento”.

 

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