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Il Resto del Carlino – Negri su Ferguson: ”Giocatore di qualità e intensità”

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Marco Negri, ex attaccante del Bologna negli anni ’90 e 2000, ha rilasciato un’intervista alle colonne odierne de Il Resto del Carlino. 
L’ex bomber, il quale ha militato nei Glasgow Rangers per tre stagioni, ha parlato del prossimo acquisto rossoblù, che risponde al nome di Lewis Ferguson, che in Scozia ci è nato (e ci ha giocato fino ad oggi).

Proprio qualche mese fa, precisamente a marzo, Marco Negri era volato in Scozia (dove lo ricordano con affetto per i suoi 33 gol), e nella cittadina di Aloa ha incontrato niente meno che Derek Ferguson, padre del centrocampista che sta per approdare al Bologna.

”Quando ho incontrato Derek, lui mi ha chiesto informazioni sul Cagliari, dal momento che il club allora era interessato a suo figlio. Io, da ex giocatore del Cagliari, gliene ho parlato, ma ho voluto accennargli anche del Bologna. Probabilmente, mi viene da pensare di averci messo una buona parola. In Scozia, ho avuto il piacere di giocare con lo zio del ragazzo: Barry, grande regista e capitano. E quando là diventi capitano poi sei un punto di riferimento per tutti, è diverso rispetto all’Italia. Credo che quando l’operazione sarà ufficiale, Berry e Derek mi chiameranno. Se poi vogliono che vada con loro a Casteldebole, per me sarà un piacere visto che so bene come ci si arriva..
Lewis? E’ un centrocampista tecnico e fisico. Ha tanta qualità e soprattutto intensità. E’ un giocatore cresciuto in una famiglia di calciatori: lo zio e il padre, appunto, lo erano.
Penso che se il suo cartellino fosse costato meno, sarebbe rimasto ai Rangers, o comunque in Scozia. 
Per un allenatore, avere in rosa un giocatore scozzese è importante: sai che, qualsiasi cosa tu gli chieda, lui eseguirà, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista fisico. Negli ultimi anni poi il calcio in Scozia ha fatto passi avanti sul piano del lavoro atletico, sulla preparazione, e anche sulla dieta. E’ diverso dagli anni in cui ci sono stato io. Mi ricordo che un giorno per pranzo mi ritrovai davanti pollo, fagioli, pasta e patate, e mancavano solo un paio d’ore alla partita. Ciò nonostante, questo non ha influito sulla prestazione dei miei compagni. 
La partenza di Hickey? E’ stato un grande affare per il Bologna: lo ha pagato poco e lo ha rivenduto a una cifra alta. In questi due anni, poi, Hickey è cresciuto tantissimo e ha fornito ottime prestazioni. E’ normale che dispiaccia quando un giovane forte se ne va, ma nel calcio oggi bisogna guardare molto anche ai bilanci”.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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