Bologna FC
Ferguson si presenta: ”Mi piace cercare il gol e segnare. Mi ispiro a Lampard”
Questa mattina, presso la sala stampa di Casteldebole è stato presentato ufficialmente il neo centrocampista del Bologna Lewis Ferguson, arrivato sotto le due torri circa 10 giorni fa.
Prende la parola prima Marco Di Vaio. ”Lewis lo seguiamo da tutto l’anno, perché si è messo in luce per le sue prestazioni e perché ha mostrato di avere feeling con il gol. Può giocare in diverse posizioni a centrocampo e sa adattarsi alla situazione. Porta fisicità, inserimento e struttura. Può continuare a crescere qui, dal momento che è ancora giovane. Ha ha già giocato a livello internazionale: in Europa con la sua ex squadra e con la sua nazionale. Ci porta esperienza. Va a rimpiazzare la partenza di Svanberg, anche se sono due giocatori diversi. Si può adattare bene con i suoi compagni di reparto. Siamo molto contenti del suo arrivo”.
Ferguson. ”I miei primi giorni qui? Sono stato accolto molto bene, mi hanno fatto tutti sentire a casa. Anche dal punto di vista linguistico non ci sono stati problemi, perché qui si parla molto l’inglese. Sono arrivato in una grande squadra, stiamo lavorando molto dal punto di vista fisico per essere pronti a inizio stagione.
Le mie caratteristiche? Sono un centrocampista moderno, box to box, sono votato all’attacco. Mi piace portarmi in avanti, condurre il pallone, cercare il gol e segnare. Mi devo anche concentrare poi sulla fase difensiva. Prediligo il ruolo di centrocampista di spinta e di inserimento, poi posso giocare anche più indietro con compiti più difensivi, oppure anche sulla trequarti. Nessuno è perfetto: devo essere più mobile, più veloce e devo anche mettere più forza. Lo staff mi aiuterà a crescere. Per il momento non ho un compagno con cui preferisco giocare. Da quello che ho visto il livello del centrocampo qui è molto alto. Sarà un piacere giocare con ragazzi già formati.
Hickey? Ho parlato con lui prima di venire qui, mi ha descritto in termini molto positivi l’ambiente e il club. Mi ha fatto capire che la mia scelta fosse corretta.
Il mio idolo? Il mio papà perché è stato un giocatore di calcio, è stato il mio modello. Avere papà e zio che hanno fatto la storia del calcio scozzese un po’ di pressione la mette, ma non l’avverto più di tanto. Sono nomi conosciuti, ma io cerco di fare il mio e trarre ispirazione da loro.
Al di fuori dell’ambito famigliare, quando ero più piccolo mi incantavo a guardare giocare Frank Lampard.
Il calcio italiano? L’ho guardato molto, anche le azioni salienti del Bologna perché ero curioso di vedere le prestazioni di Hickey, dato che anche lui è scozzese. Il calcio italiano è molto passionale e questo mi piace. Mi attira il modo di vivere il calcio in Italia.
I miei obiettivi? Voglio aiutare la squadra e crescere personalmente. Vorrei essere un fattore importante per tutta la squadra.
La crescita del calcio scozzese? Negli ultimi cinque anni il calcio in Scozia è cresciuto. La nostra nazionale è forte e ha talento. Non è un caso che ci siano giocatori di grande livello, ci sono calciatori di Premier o di Serie A. La mia scelta di venire in Italia va anche in questo senso, perché spero di far parte di questo sviluppo della nazionale.
Mihajlovic? Non ci ho ancora parlato direttamente, ci siamo sentiti solo in videochiamata prima della partita domenica. Prima di venire qui ci avevo parlato tramite la mediazione di Sartori e Di Vaio.
La città? Non vedo l’ora di poter passeggiare per Bologna, la mia impressione è che sia un posto molto piacevole”.
(Fonte: Bologna Fc)
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