Stadio – All in di Sinisa su Schuurs

Poi, però, la concretezza finisce qui, perchè alle “chiacchiere” devono seguire i fatti, con numeri e cifre al seguito.

Perr, dal canto suo, sarebbe ben felice di venire a Bologna, sapendo che il suo minutaggio in campo aumenterebbe considerevolmente, dato essenziale per la sua crescita e maturazione. Ma la decisione non può essere solo la sua e l’Aiax è notoriamente una bottega cara: e lo sanno anche quelli del Bruges e la stessa Fiorentina, anche loro alla ricerca di un centrale duttile e tecnicamente forte. 

Bottega cara si diceva: le valutazioni dei “lancieri” si aggirano a cifre intorno ai 10 milioni, per il costo del cartellino e il Ds rossoblù vorrebbe il difensore, nato a Nieuwstadt, in prestito con diritto di riascatto, ma accetterebbe anche l’obbligo, se questo comportasse la possibilità di rateizzazione.

Nei piani di Sartori, Schuurs dovrebbe essere oggi il vice Medel e un domani prenderne il posto, con le caratteristiche giuste per il nostro tecnico: difensore centrale, ma che può ricoprire anche la posizione di centrale di destra e di sinistra, abile nel gioco di testa, tecnicamente capace e con i piedi sufficientemente delicati nel saper impostare il gioco, forte nel gioco aereo frontale.

 

Le alternative, qualora l’Ajax non cedesse alle richieste di Sartori, potrebbero essere Jhon Lucumi, 24, colombiano, attualmente in forza al Genk, forte fisicamente e tecnicamente, ma utilizzabile solo come centrale di sinistra, e Marin Pongracic, 24, Wolfsburg, proposto nell’affare Svanberg, un gigante di 193 centimetri, che ha compiuto un’ottima stagione a Salisburgo nel 2020/21, con 21 presenze, poi passato al Dortmund, dove ha giocato 17 partite. Rimane quel Formose Mendy, 21, 191 centimetri, che veste la maglia dell’Amiens, un senegalese che, quando gli emissari del Bologna lo hanno visto all’opera, ha sempre suscitato ottime impressioni.

Ma per adesso siamo alla fase progettuale delle trattative: il cantiere, quello in cui si costruiscono i “passaggi” da una squadra ad un altra, devono ancora partire.

 

fonte: Claudio Beneforti, Stadio