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La Bottega dei Talenti Remix – Sam Lammers

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La Bottega dei Talenti Remix riprende e attualizza vecchie schede di giocatori già accostati in passato al Bologna o trattati all’interno della rubrica.(Qui la scheda dedicata nel gennaio 2021)

Dal vice Palacio, al vice Arnautovic il passo è breve. È il caso di Sam Lammers, attaccante olandese che da quando l’Atalanta si è assicurata nell’estate del 2020 per circa 10 milioni di euro, è stato perennemente sul mercato. Ed in passato è stato anche nel mirino del Bologna, quando nel gennaio 2021, i rossoblù cercavano un vice Palacio, poi mai realmente arrivato a causa della permanenza di Santander. Ora invece cercano un’alternativa a Marko Arnautovic, dopo che lo stesso Santander ha esaurito il suo contratto.

Sam Lammers è nato Tilburg, seconda città più grande del Brabante Settentrionale dopo Eindhoven, il 30 aprile 1997. Inizia a giocare a calcio nella scuola calcio del VOAB Goirle, comune nelle vicinanze di Tilburg. Nel 2005 passa nelle giovanili della prima squadra di Tilburg, il Willem II, società dal cui settore giovanili, negli ultimi anni, è fuoriuscito un talento come Frenkie de Jong. Dopo 5 anni al Willem II, viene notato e subito prelevato dal PSV Eindhoven che lo porta nel suo settore giovanile.

A 17 anni gioca con buona continuità nel PSV under19, con il quale colleziona 19 presenze, 7 gol e 7 assist. Così nel 2015/16 viene confermato in under 19, dove gioca anche la Youth League con la maglia del PSV. In questa stagione, in 42 presenze, segna 13 gol e fornisce 9 assist, dimostrandosi un centravanti dalle doti tecniche molto interessanti.

Il 2016 è l’anno del salto tra i professionisti. Lammers, oltre a giocare qualche partita di Youth League, è parte integrante ed elemento fondamentale del Jong PSV, che gioca nella seconda divisione del calcio olandese. Con la maglia dei giovani contadini gioca 31 volte e segna ben 17 reti, condite da 4 assist. Nella stessa stagione, a inizio stagione esordisce anche in Eredivisie e in KNVB Beker, la coppa Nazionale olandese. Nelle 5 presenze in Eredivisie, trova anche i primi due gol con la prima squadra.

La stagione successiva si riconferma, venendo aggregato sempre più spesso alla prima squadra, gioca di meno nel Jong PSV, ma continua a far vedere importanti doti. In sole 16 presenze con la seconda squadra segna 11 reti e fornisce 4 assist ai compagni.

La stagione 2018/19 è quella della definitiva maturazione. Lammers viene spedito in prestito alla Heerenveen, formazione di medio livello in Eredivisie. Qui è titolare fisso e trascina la squadra a suon di reti. In 31 presenze in campionato i gol sono 16, a cui aggiunge 5 assist. Un ottimo bottino per un attaccante alla prima vera esperienza nel massimo campionato.

Il rientro al PSV è sfortunato. Alla prima presenza stagione, nel preliminare di Champions League contro il Basilea, entra per pochissimi minuti in campo e segna immediatamente. Nella seconda partita tuttavia gioca tutti i 90’ uscendo nel finale per un infortunio. La diagnosi è impietosa: rottura del legamento crociato. Rientra solo a gennaio, facendo poche presenze, ma comunque due gol, finché il calcio olandese non si fermerà a marzo, a causa della pandemia da coronavirus.

Nell’estate 2020 passa all’Atalanta. La sua esperienza bergamasca è deludente: comincia a bene con due reti nelle prime quattro presenze, ma le sue presenze diventano sempre più rare e i gol rimangono 2 per tutta la stagione, in 18 presenze.

Nella stagione 21/22, quella conclusa un mese fa, dopo due presenze con la Dea, passa in prestito all’Eintracht. Comincia bene con un gol alla seconda presenza. Le prestazioni peggiorano e diminuiscono le presenze. Colleziona comunque 7 presenze in Europa League, con una rete all’esordio con il Fenerbahce, e contribuisce alla vittoria dell’Europa League dei tedeschi. A fine stagione torna all’Atalanta, a cui è aggregato anche attualmente, ma sempre in uscita.

191 cm x 77 kg, Lammers ha un fisico asciutto e longilineo. Possiede arti inferiori lunghi e affusolati e nonostante la sua altezza e le lunghe leve è particolarmente agile nei movimenti in spazi stretti. Inoltre, grazie alla sua lunga falcata è in grado esprimere una notevole velocità sul lungo. I suoi centimetri inoltre gli permettono di essere un ottimo colpitore di testa.

Dotato di un’ottima tecnica individuale, Lammers è un mancino naturale, ma sa calciare il pallone con entrambi i piedi, dote non scontata per i calciatori mancini che hanno solitamente maggiore difficoltà a calciare col piede opposto.

Lammers controlla e conduce il pallone col suo piede preferito, ma grazie alla sua tecnica è in grado talvolta, in caso di necessità di usare anche in questo fondamentale il destro. La sua notevole tecnica gli permette anche di controllare il pallone in situazioni difficili, in allungo con le sue lunghissime gambe, oppure pressato alle spalle da un avversario. Infatti, Lammers è un ottimo giocatore di sponda e anzi si esalta ed esalta la sua capacità di arrivare a colpire in area di rigore, quando ha la possibilità di dialogare con la squadra, venendo incontro al pallone, smistando e andando poi a finalizzare in area di rigore.

La sua tecnica è tutt’altro che scontata e fine a sé stessa, Lammers ha più volte dimostrato di essere in possesso di una serie di finte e abilità nel dribbling, che fanno di lui un centravanti completo sotto ogni aspetto.
In area di rigore è spietato e difficilmente sbaglia davanti alla porta essendo avendo nel suo repertorio qualsiasi tipo di conclusione in porta: dall’acrobazia, al colpo di testa, fino al tiro dalla distanza.

La sua tecnica si è palesata anche nelle prime apparizioni del primo campionato in Italia, quando nella sfida col Cagliari ha prima ubriacato Lykogiannis con un doppio passo e tunnel e poi ha trafitto Cragno con un diagonale strettissimo sul secondo palo.

Si tratta di un calciatore molto mobile, e con una discreta tecnica che potrebbe essere perfetto per sostituire Arnautovic in caso di assenza dell’austriaco. Ovviamente, non è in possesso della fantasia e della visione di gioco per poter sostituire completamente il giocatore austriaco, ma può crescere e diventare un’arma importante anche giocando assieme a Marko.

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