Bologna FC
CorrBo – Orsolini escluso dal match con la Lazio per un ritardo. L’addio è una possibilità
Qualche giro di lancette in più, l’arrivo in ritardo e una panchina punitiva inevitabile: la situazione di Riccardo Orsolini a Bologna non è più sicura come qualche settimana fa. Quella con la Lazio è stata la seconda panchina di fila per il numero 7 rossoblù, che dopo quella contro il Cosenza per scelta tecnica sperava di trovare spazio pur col cambio di modulo ormai definitivo.
LE PANCHINE. Per tutto il precampionato Orso è stato titolare inamovibile nel 3-4-2-1 o 3-4-3, disegnato da Miha prima nel finale dello scorso campionato, poi nella sua testa per tutta l’estate. Con l’inizio dei match ufficiali validi per Coppa Italia e Serie A, però, Sinisa è tornato al vecchio 3-5-2 o 3-4-1-2, modulo in cui Orso si è ben adattato, ma non è naturalmente adeguato. Eppure, per la trasferta di Roma, Orso fino all’ultimo era in ballottaggio con Nick Sansone, poi qualche minuto di ritardo domenica mattina in occasione della riunione tecnica, e lui come Bonifazi (out a sorpresa dagli 11, ma inserito dopo a causa dell’espulsione di Soumoaoro) sono rimasti fuori dall’11 iniziale. Riccardo ha visto la squadra soccombere di fronte alla rimonta della Lazio, inerme, in panchina e l’espressione del viso nel finale era tutta un programma…
OCCHIO ALLE SORPRESE. È evidente a questo punto che Orsolini si trova in una situazione scomoda. Da esterno dovrebbe adattarsi per un anno intero a fare la seconda punta in appoggio ad un centravanti che potrebbe essere Arnautovic o il suo vice che dovrebbe arrivare dal mercato. Una situazione che ridurrebbe il minutaggio di tutti, ma con queste premesse anche di Orsolini. A gettare benzina sulla situazione già piuttosto esplosiva, ci ha pensato lo stesso giocatore ascolano che dopo la panchina dell’Olimpico ha postato su Instagram una frase sibillina: “Intelligenza è mettere sempre in discussione sé stessi. Stupidità è mettere sempre in discussione solo gli altri”. Una frase tagliente che, visto il rapporto talvolta burrascoso con Mister Sinisa, inizialmente sembrava una frecciata diretta all’allenatore, ma nel corso delle ore con la situazione emersa riguardo il ritardo il mirino di quella frase di Orsolini sembra essersi spostato su sé stesso. Ora però c’è da mettere le carte in tavola: la voglia di Orsolini di giocare, la sua adattabilità al nuovo-vecchio modulo, la concorrenza nel reparto, il rapporto con Mihajlovic e, non ultimo, il mercato su cui Orsolini è un nome comunque appetito e appetibile per diverse società. Quella nota è che su Orsolini aveva pensato anche di investire era il Torino, alla ricerca di giocatori da piazzare sulla trequarti dopo aver perso Brekalo. I granata avevano presentato un’offerta da 9 milioni per l’ex Ascoli, ma il Bologna, che valuta Orsolini almeno 12, ha detto ‘no’. Ora, l’arrivo di Miranchuk e Vlasic a Torino, sponda granata, ha spento i riflettori su Orsolini ma attenzione a nuove possibilità, soprattutto se la situazione per Orsolini dovesse degenerare ed imboccare la via dell’esclusione anche dalla partita con il Verona, domenica alle 20,45.
Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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