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Alé Bulåggna – Pian barbîr
La rubrica “Alé Bulåggna” esplora il dialetto bolognese e lo collega al calcio. “Pian barbîr!” si utilizza quando si vuole evidenziare che non c’è fretta e non bisogna avere troppa foga
Nuova puntata di Alé Bulåggna, la rubrica dialettale bolognese che tenta di riportare alcune locuzioni allo stadio, o comunque di farle tornare alla mente ai nostri lettori. A questo link potete trovare tutte le vecchie puntate della rubrica, che vide la luce nel 2014.
Tornando alla frase di oggi, tante volte veniamo coinvolti in discussioni o discorsi che servono a prendere decisioni più o meno importanti, e spesso una delle persone non è sicuro di quanto si sta proponendo e suggerisce di essere più cauti e/o stare maggiormente attenti. Un bolognese, in un momento del genere, userebbe la locuzione “Pian barbîr!”.
Pian barbîr!
“Pian barbîr” è un adagio che il petroniano inserisce all’interno di un discorso per suggerire e/o auspicare cautela, per dire di non prendere decisione affrettate o fare gesti inconsulti.
La frase complessiva sarebbe “pian barbîr, ch l’âqua la bruṡa”, cioè piano barbiere che l’acqua brucia, ma la seconda parte è ormai decaduta nel normale uso dialettale. Laddove si sia persa la conoscenza della seconda parte, si può pensare al vecchio modo di radere dei barbieri, cioè quello con il rasoio utilizzato all’inizio del Novecento, ed il rischio di subire tagli durante la tonsura, ma in effetti il problema erano soprattutto il panno e l’acqua bollenti.
Spostandosi in ambito calcistico, per portare il nostro adagio all’interno dello stadio, possiamo ipotizzare che si voglia esonerare l’allenatore, oppure vendere un giocatore. Qualche tifoso potrebbe dire: “pian barbîr, non ci sono alternative migliori sul mercato”, suggerendo quindi di non agire in modo troppo precipitoso.
Allo stesso modo poi, quando un giocatore sia già ammonito e apparentemente giochi ancora con troppa foga, si potrebbe dirgli “pian barbîr, che poi restiamo in dieci”, per ricordargli che deve stare particolarmente attendo a come si comporta.
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