Fortitudo baseball beffata, Parma vince 3-2 Gara1

Dopo il rinvio per pioggia di giovedì, la Fortitudo baseball perde 3-2 in casa contro Parma Gara1 della semifinale scudetto, iniziando con il piede sbagliato la serie che dà accesso alla finalissima del campionato 2022.

La gara scivola via in totale controllo dei lanciatori per 4 inning, anche se entrambi gli attacchi lasciano qualche uomo in base, poi nella parte alta del quinto, Raul Rivero ha un piccolo ma fondamentale calo e Gonzalez Polanco lo sostituisce ma ci mette un po’ più del solito a entrare in partita. Il risultato di questa combinazione, unita ad un errore difensivo che non chiude un doppio gioco, è che Parma spicca un balzo in avanti portandosi sul 3-0, segnando i punti decisivi per la vittoria.

La Fortitudo non reagisce subito, ma nell’inning successivo ci sarebbero gli estremi per pareggiarla. Un calo del rilievo parmense, infatti, aiuta la formazione di casa, perché dopo l’eliminazione di Dobboletta arriva un doppio di Paolini e la base su “colpito” di Lampe. Josephina poi riempie le basi con uno strike out wild pitch. Gonzalez Taveras avanza su scelta della difesa ed entra il punto del 3-2 e Martini mette una valida che il compagno in terza. Parma cambia il lanciatore e con Filippo Agretti nel box di battuta accade l’evento che condizione pesantemente il risultato. La pallina colpita dal giocatore della Effe arriva all’esterno centro ospite che in tuffo la afferra ma poi la perde a contatto col terreno, non riuscendo quindi nell’eliminazione al volo (come si vede bene nell’immagine di apertura). Questi cerca a quel punto l’assistenza per eliminare in terza Martini, che vedendo cadere la pallina tenta di rubare la base ma una volta che giocatore e pallina arrivano in terza, viene chiamato l’out di Agretti per una presa al volo che in realtà non è mai avvenuta.

In questo modo viene cancellato il punto del 3-3 segnato da Gonzalez Taveras, con un errore arbitrale abbastanza macroscopico, anche solo per il comportamento del giocatore del Parma che si era palesemente auto-accusato della non presa, giocando la palla in terza e colpendo con i pugni il terreno, dispiaciuto per non aver compiuto l’eliminazione al volo. A nulla comunque valgono le prolungate proteste di tutto lo staff tecnico bolognese ed anche quelle decisamente vibranti di Martini, che viene allontanato dai compagni. La decisione, sbagliata, viene confermata da un rapido concigliabolo tra gli arbitri, che non riescono purtroppo a tornare sui propri passi, togliendo quindi con il proprio errore il punto del meritato pareggio all’Aquila.

Ora bisogna trasformare queste scorie in energia positiva e vincere Gara2, che si terrà già questa sera sempre al “Gianni Falchi”.

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