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L’altro spogliatoio: nuova stagione, vecchio Milan. Ma la difesa di Pioli scricchiola

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È la San Siro rossonera la terza tappa del viaggio del Bologna in questa Serie A 2022/23. A Milano, i rossoblù si troveranno davanti la formazione del Milan di Stefano Pioli, Campione d’Italia in carica, ma ancora alla ricerca di nuovi rinforzi dopo che ha perso Franck Kessiè. Per Sinisa Mihajlovic un testo probante, così come per la squadra, che affronteranno, dopo la Lazio, un’altra delle prime 8 squadre e dovranno cercare di cogliere di sorpresa i rossoneri per conseguire la prima vittoria del torneo.

MODULO. Nuova stagione, vecchio modulo tattico per Pioli e i suoi. Bloccati, parzialmente, dal nuovo cambio di proprietà da Elliott e RedBird: la dirigenza rossonera, dopo aver perso un pezzo da novanta come l’ivoriano Kessiè, ha cercato di rinforzare la squadra in tutti settori del campo. Il modulo è rimasto il 4-2-3-1, nel quale hanno inserito il parametro zero ex Liverpool Divock Origi, che si alternerà con Olivier Giroud, ma soprattutto Charles De Ketelaere, trequartista acquistato per oltre 30 milioni di euro dal Bruges, che dovrebbe alzare la qualità del trequartista dietro la punta. Maldini e Massara hanno individuato nella trequarti e nell’attacco i due reparti da rinforzare, anche perché Zlatan Ibrahimovic rimarrà fuori a lungo, dopo l’intervento al ginocchio, a cui si è sottoposto alla fine della scorsa stagione.

PRINCIPI TATTICI INTATTI. I rossoneri hanno mantenuto i principi tattici, nonostante questo però i rossoneri finora hanno sofferto difensivamente nelle prime due giornate, mostrando fragilità che nel rush finale della passata stagione non avevano mai fatto capolino. Uno dei motivi potrebbe essere probabilmente l’assenza di Kessiè che, spesso schierato nell’undici titolare come trequartista, rinforzava la fase di non possesso del centrocampo. Tuttavia, la fase offensiva dei rossoneri è stata comunque molto prolifica, sfruttando efficacemente gli affondi dei suoi terzini e la buona vena di centrocampisti e di Rebic. Manca però, ancora l’apporto della combinazione tra Theo Hernandez e Rafael Leao. In particolare, il portoghese, eletto miglior giocatore dello scorso campionato, deve ritrovare la vena creativa e la sua abilità nel dribbling, per questo i rossoblù dovranno fare molta attenzione stasera perché la fase offensiva del Milan, già temibile, potrebbe stapparsi da un momento all’altro come un tappo di champagne. D’altra parte, le fragilità della fase difensiva del Milan potrebbero essere un’ottima notizia per i rossoblù, che hanno un Marko Arnautovic particolarmente ispirato…

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