Bologna FC
Diamo i numeri – Bologna – Salernitana
Continua la nostra rubrica Diamo i numeri, dove ogni settimana vengono proposti commenti, analisi, curiosità e pillole statistiche, rigorosamente su una scala da 0 a 10, sulla Serie A e sulla situazione in casa Bologna.
Zero o quasi, le idee di gioco di Siniša Mihajlović, a partire dalla confusione tattica che la squadra ha messo in campo in queste prime uscite di campionato. Un Bologna molto timido e compassato quello che è sceso in campo, con pochi guizzi, spunti, giocate veloci. L’allenatore decide inizialmente di schiarare una squadra rapida, dopo un primo tempo molto complesso decide di cambiare e mettere in campo più fisicità. I tre cambi di Sinisa ad inizio ripresa – De Silvestri per Kasius, Lykogiannis per Cambiaso, Soriano per Vignato – sono l’emblema del caos tecnico-tattico di questa squadra fino ad ora. Male Sinisa sia per come ha preparato il match sia per come lo ha letto durante la partita. Evitabili anche le uscite sul nuovo acquisto Posch alla vigilia della partita. Bisogna cambiare rotta al più presto.
Un punto a testa ma a sorridere è solo la Salernitana, al terzo risultato utile consecutivo, che sale a quota a 5 punti in classifica. I granata raddrizzano una partita difficile, portando a casa con grinta e anima – quella che è mancata alla squadra di Mihajlović – un punto prezioso. Il Bologna sale a 2 punti in classifica, un bottino troppo magro per aver incontrato squadre del calibro di Verona e Salernitana. Peggio del Bologna, ancorate in ultima posizione a 0 punti, solo le due neopromosse Monza e Cremonese.
Due pareggi e due sconfitte, questo il bilancio più che negativo del Bologna in questo inizio di stagione. Lo scorso campionato dopo 4 giornate il Bologna aveva pareggiato contro un’ottima l’Atalanta, vinto con Verona e Salernitana – entrambe le squadra già affrontate quest’anno – per poi perdere pesantemente con l’Inter per 6-1. Il Bilancio? 7 punti in classifica, più del triplo rispetto ai punti ottenuti dopo 4 giornate questa stagione. I dati parlano chiaro sulla situazione in casa Bologna.
Tre i gol di Arnautovic in questa Serie A, tre i punti che tardano ad arrivare per il Bologna e per la gioia dei suoi tifosi. Questa squadra sembra quasi aver paura di vincere ed in situazioni iniziali di vantaggio pare davvero troppo intimorita dell’avversario. Per tre volte la compagine rossoblù non è riuscita a mantenere il vantaggio acquisito: Lazio, Verona e Salernitana. Altra pillola statistica: dopo 4 giornate, i 3 gol del Bologna sono stati siglati dallo stesso giocatore, Marko Arnautovic. AAA Cercasi coraggio e personalità.
Quattro e mezzo a Cambiaso. Dopo la brutta prestazione a San Siro, in cui regalò al Milan la rete del raddoppio, Cambiaso si conferma il peggiore in campo anche con la Salernitana. In perenne affanno in fase difensiva contro Dia, Mazzocchi e Coulibaly, assente in fase offensiva. Dopo un primo tempo molto opaco, per usare un eufemismo, Sinisa decide di lasciarlo negli spogliatoi.
Cinque al mercato del Bologna. Tante, forse troppe, le partenze pesanti in casa rossoblù, che si stanno notando in campo. Hickey, Svanberg, Theate, su tutti. Si sa, la dirigenza non ha certo abituato la sua tifoseria a colpi di mercato da sogno ma quest’ultima sessione estiva ed i primi risultati in Serie A destano non poche preoccupazioni ai tifosi rossoblù sulla nuova stagione. Sono arrivati giocatori giovani e di prospettiva, almeno così pare, ma che non hanno alcuna esperienza nel campionato italiano. Più scommesse che certezze, i giocatori su cui la dirigenza emiliana ha deciso di puntare nel mercato estivo ma è presto per tirare il bilancio stagionale. Parlerà il campo.
Sei meno a Skorupski. Prestazione sufficiente quella del numero 28 rossoblù fino a 2 minuti dalla fine. All’88’ la prova del portiere polacco è indelebilmente macchiata da una respinta maldestra su un tiro dalla distanza di Candreva che ha regalato alla Salernitana il gol del definitivo pareggio. Skorupski respinge male ed il pallone rimane a pochi passi dalla sua porta, il più veloce ad arrivarci è Dia che la butta dentro incorniciando la partita sul risultato di 1-1. Un errore non da poco quello del portiere rossoblù che non ci sarebbe aspettato da un portiere affidabile come Lukas: i 2 punti persi contro la Salernitana in casa peseranno sulla classifica del Bologna.
Sette a John Lucumì. Più che discreta la prestazione del ragazzone colombiano alto quasi un metro e novanta, una delle poche note positive della giornata. L’ex difensore del Genk pare si stia adattando velocemente e bene al calcio italiano e sta già prendendo in mano le redini della difesa rossoblù. Speriamo non sia un fuoco di paglia e che questa stagione mantenga le ottime premesse iniziali.
Otto a Boulaye Dia: è lui l’uomo copertina del match. Una disattenzione iniziale – retropassaggio sbagliato che lancia Sansone davanti al portiere – rischia di compromettere la sua partita, poi la sua prestazione cresce progressivamente. Tanta velocità, tecnica, movimento, fiuto del gol, attacca benissimo la profondità: in poche parole un attaccante di razza. Dopo lo grande prestazione contro la Sampdoria – un gol e due assist – Dia si conferma una punto di riferimento per la squadra granata, che lo cerca spessissimo. Sempre nel vivo dell’azione, realizza il secondo gol stagionale che vale il pareggio ed un punto in più in classifica.
Nove sulle spalle e tanta fame ma anche qualche errore di troppo. Ancora una volta Marko Arnautovic prova a caricarsi tutto il peso della squadra sulle spalle, trovando la terza rete in quattro partite. Marko lotta in campo, con grinta e rabbia, fa salire la squadra e dà l’impressione di sapere sempre dove farsi trovare dai compagni. Con il rigore realizzato alla Salernitana ieri sera Arnautovic stabilisce un record personale con la squadra campana: è la prima squadra contro cui ha segnato almeno un gol in tre diversi incontri in Serie A. Ma non è l’unico risultato personale registrato ieri sera per il bomber austriaco che ha sfatato un tabù che reggeva da mesi: con le reti al Verona e alla Salernitana ha trovato il gol in due partite di fila in casa, non accadeva dallo scorso aprile. Al 71’ si invola verso la porta difesa da Sepe, potrebbe calciare ma decide di appoggiare per Sansone: pallone impreciso che non arriva sui piedi del compagno ed occasione del raddoppio sprecata.
Dieci al Dall’Ara ed ai quasi 20mila tifosi rossoblù che continuano calorosamente e generosamente a sostenere la propria squadra del cuore. Sotto le Due Torri sono passati grandi campioni del calibro di Bulgarelli, Nielsen, Baggio, Ingesson – solo per citarne alcuni – fino ai più recenti Diamanti e Di Vaio, giocatori che hanno sudato la maglia fino all’ultima goccia di sudore, che hanno fatto innamorare la tifoseria bolognese. Vedere il Bologna di questo inizio di campionato, senza idee, senza gioco, senza costruzione e pensare ai tempi d’oro della squadra fa dispiacere e non poco. Nonostante la squadra sia in evidente difficoltà ieri sera i c’erano quasi 20mila tifosi sugli spalti del Dall’Arana per supportare i nostri ragazzi e continueranno ad esserci, pur consapevoli che sarà un anno complesso. Semplicemente grazie.
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