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Razgatlıoğlu vince di prepotenza, secondo Rinaldi, capolavoro di Bassani che si prende un altro podio. Out Bautista.

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Splendida giornata di sole in Francia, la temperatura è l’ideale per una domenica di gare e i piloti sono pronti a dare spettacolo. In cerca di riscatto i due grandi assenti di ieri Toprak Razgatlıoğlu e Jonathan Rea che dopo gli errori commessi in gara 1 avranno certamente fame di vittoria. 

Superpole race 

Mantiene la testa della corsa in partenza Rea, parte male invece Razgatlıoğlu che non è riuscito in una buona progressione allo stacco della frizione finendo per ritrovarsi con l’anteriore che galleggiava in aria. Ottima invece la progressione di Alvaro Bautista che è scattato bene allo spegnimento dei semafori e ha approfittato del motore della sua Panigale V4 per affiancare e passare Rea sul rettilineo che porta alla curva Adelaide. 

Fa la sua mosso “El Turco” che approfitta di un lungo di Rea in curva 9 per infilarsi e prendersi così la seconda posizione, c’è ora la Ducati numero 19 nel mirino del pilota Yamaha. Ci ha messo un giro e mezzo Toprak per prendere le misure a Bautista, affonda una staccata da brividi in curva 14 e si mette lui davanti a tutti quando mancano ormai tre giri alla bandiera a scacchi. Non si arrende però il ducatista che tira una staccata furibonda alla Adelaide riuscendo ad avvicinarsi talmente tanto al turco da toccarlo, finendo per perdere parte della sua carena anteriore nel contatto con la gomma posteriore della Yamaha di Razgatlıoğlu. Non c’è stato niente da fare per i due inseguitori, Razgatlıoğlu vince la Superpole race davanti ad un arrembante Bautista e ad un instancabile Jonathan Rea che ha provato ad infilare Alvaro proprio all’ultima staccata utile ma senza successo. Ancora una volta il migliore dei team indipendenti è Axel Bassani che, nonostante un pacchetto nettamente inferiore sul piano tecnico, riesce sempre a stare nel gruppetto di testa e a battagliare per le posizioni che contano, chiude sesto il pilota del team Motocorsa. Settimo al traguardo un deluso Michael Rinaldi che continua a non riuscire a trovare il bandolo della matassa.  

Questa la top ten della Superpole race: 1 Razgatlıoğlu, 2 Bautista, 3 Rea, 4 Lowes, 5 Redding, 6 Bassani, 7 Rinaldi, 8 Gerloff, 9 Baz, 10 Locatelli. 

Gara 2

Scatta benissimo Razgatlıoğlu che riesce a mantenere la testa della corsa, è però bravissimo Bautista a restare incollato al turco andando a sfruttare tutta la potenza del suo motore V4 sul rettilineo che porta alla staccata di curva 4 riuscendo così a passare la R1 di Razgatlıoğlu. Incredibile pasticcio di Rea che dopo appena due tornate sbaglia la staccata di curva 13 e centra in pieno la Ducati di Bautista che finisce in ghiaia ed è costretto al ritiro. È Bassani il più veloce in pista dopo la caduta di Bautista, a diciotto giri dalla fine il privatissimo pilota in sella alla Ducati del team Motocorsa esegue un magnifico sorpasso alla curva Imola ai danni di Razgatlıoğlu e si mette al comando della corsa! Punito intanto con un long lap penalty Rea dopo l’assurdo contatto con Bautista. Bagarre a tre davanti a tutti tra Bassani, Rinaldi e Razgatlıoğlu. I tre si passano e ripassano senza farsi alcuno sconto, è una lotta spettacolare. 

Sembrano avere un altro passo Rinaldi e Razgatlıoğlu che iniziano ad andare via in due mettendo mezzo secondo tra le loro moto e quella di Bassani. A dieci giri dalla bandiera a scacchi Rinaldi martella un ritmo infernale che solo Toprak sembra essere capace di reggere, è infatti negli scarichi della Ducati numero 21 il turco, e sembra intenzionato a fare la sua mossa non appena avrà la giusta occasione. La staccata di Razgatlıoğlu alla Adelaide è da lacrime agli occhi, il pilota Yamaha frena dieci metri più avanti di Rinaldi, lo infila e si mette a condurre la gara quando sono ormai solo otto i giri restanti. 

Vince Razgatlıoğlu, il turco è stato impeccabile oggi andando a prendersi di forza il sesto successo della sua carriera in terra francese. Finalmente torna sul podio dopo una gran bella gara Michael Rinaldi, l’italiano ha battagliato alla pari con Razgatlıoğlu, suo storico rivale sin dai tempi della stock 600. Si toglie qualche sassolino dallo stivale dopo questa bella prestazione il pilota Ducati. Ancora una volta da sottolineare la prestazione maiuscola di Axel Bassani, il pilota italiano è riuscito a stare davanti ai migliori del mondo per ben tre giri, ha battagliato con gli ufficiali riuscendo a stare al loro mostruoso passo. Bisogna dire BRAVO a questo ragazzo che non è nemmeno stipendiato dal suo team ma che grazie ai suoi sponsor riesce a pagarsi una sella. Date una moto ad Axel Bassani! Chiude quinto Rea dopo una condotta di gara molto al limite, è sembrato essere non apposto con la sua moto e molto nervoso sin dall’inizio il pilota Kawasaki. 

Questa dunque la top ten di gara 2 di Superbike: 1 Razgatlıoğlu, 2 Rinaldi, 3 Bassani, 4 Lowes, 5 Rea, 6 Redding, 7 Locatelli, 8 Gerloff, 9 Baz, 10 Lecuona.

 

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