Il Resto del Carlino – Bologna, operazione talento

C’è una richiesta in particolare fatta dalla dirigenza a Thiago Motta: ritrovare il talento. Un a richiesta che fa riferimento soprattutto a quei giocatori che nell’ultimo anno e mezzo avevano faticato agli ordini di Sinisa Mihajlovic e che nel 3-5-2 faticavano a trovare una collocazione naturale o a reinventarsi per poter giocare bene.

RITORNO AL PASSATO. Una delle opzioni nella testa di Thiago Motta è quella del ritorno all’attacco con tre punte. Un’ipotesi che riporterebbe Riccardo Orsolini a ricoprire la sua zona di campo preferita e Musa Barrow a partire largo, posizione nella quale nella prima parte della sua esperienza rossoblù fece cose incredibili: 9 reti in 18 gare. Non solo loro due, il ritrono all’attacco a tre sarebbe la soluzione anche per Emanuel Vignato estremamente in difficoltà con il 3-5-2. Insomma, il tentativo di valorizzare il talento offensivo che Sinisa aveva un po’ intrappolato nella gabbia tattica del 3-5-2.

EQUILIBRI. Una decisione, quella del ritorno al 3-5-2, partorita da Sinisa dopo le sfide estive e dopo un confronto coi senatori in cui era emersa la necessità di ritrovare equilibrio. Una scelta che non ha portato evidentemente i frutti sperati, col Bologna più equilibrato, ma non abbastanza efficiente sia in avanti che dietro per giungere alla vittoria. E nemmeno con le varianti 3-4-1-2 o 3-4-2-1 le cose sono sembrate cambiare. Il passaggio al 3-5-2 ha fatto male anche alle prestazioni di giocatori come Nico Domiguez, che lo scorso anno, fino all’operazione alla spalla, era elemento insostituibile della mediana a due mentre ora fatica a ritrovarsi da mezzala. Problema noto, e vecchio, anche per Roberto Soriano che dall’addio al 4-2-3-1, dove giostrava in mezzo agli esterni dietro la prima punta ha smarrito il gol: l’ultimo in assoluto lo scorso agosto 2021, in Coppa Italia, nella sconfitta casalinga con la Ternana.
Il destino, poi, ha voluto che tutti questi giocatori: Orsolini, Vignato e Dominguez sono tutti giocatori in scadenza nel 2024 e dovranno necessariamente ritrovare linfa per cominciare a trattare il rinnovo dopo la sosta per le Nazionali o per avere interessamenti in caso di cessione.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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