Calcio
L’altro spogliatoio: l’Inghilterra di Gareth Southgate
Serata importante per l’Italia di Roberto Mancini. La squadra azzurra giocherà la quinta partita della Nations League contro l’Inghilterra. Le ultime due partite di questo girone saranno infatti decisive per il sorteggio dei gironi di qualificazione al prossimo Campionato Europeo. Ma prima di guardare alle qualificazioni, ci sono gli inglesi a preoccupare la formazione di Mancini.
PRECEDENTE. Nella sfida di andata, giocata lo scorso giugno, gli inglesi, pur dotati di una qualità tecnica superiore, non riuscirono ad imporsi sugli Azzurri attentissimi e ordinati in difesa con il sorprendente Gatti all’esordio. La Nazionale dei Tre Leoni, allenata da Gareth Southgate, negli ultimi mesi sembra aver smarrito le certezze che l’hanno portata prima in semifinale mondiale e poi in finale agli Europei. Tutto questo, nonostante la qualità degli interpreti anche più giovani, che è ulteriormente cresciuti rispetto alla squadra che andò avanti al Mondiale russo.
MODULO. La squadra di Southgate negli ultimi mesi ha giocato con due moduli in particolare: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Due schemi interpretati in maniera molto offensiva e da interpreti molto giovani. Questo nuovo corso della Nazionale inglese con i giovani ha però visto la squadra di Southgate non segnare tante reti nonostante l’impronta offensiva e la presenza in campo di un bomber come Harry Kane.
Gli inglesi sono stati sorpresi dall’Ungheria, che li ha battuti a domicilio 0-4 e non sono andati oltre il pareggio contro Germani e appunto Italia. Difficile capire quale sarà l’atteggiamento degli inglesi questa sera. È escluso però che la squadra di Southgate rinunci a mantenere il controllo del pallone, cercando di forzare l’Italia a giocare in difesa e contropiede. Soprattutto perché, per caratteristiche, la linea difensiva della squadra inglese non è abile nel difendersi bassa e ripartire, nonostante la grande qualità a campo aperto dei suoi uomini avanzati. I difensori, se costretti a difendere bassi, vanno in estrema difficoltà. La partita si giocherà dunque a centrocampo: la squadra che riuscirà a prendere il controllo delle operazioni di palleggio, grazie al centrocampo, potrà condurre il ritmo e tenere sotto scacco gli avversari.
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