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Scariolo: “Vittoria importante, arrivata grazie alla difesa”

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Piena di spunti l’intervista a Sergio Scariolo a fine gara dopo la vittoria di Napoli, convincente seppur giunta quasi sul filo di lana dopo aver richiesto di capitolare. Certo, il coach bolognese ha le idee chiare su quali siano stati i punti deboli e su cosa occorre continuare a lavorare:

“Ritengo che la lettura della gara sia semplice: abbiamo fatto un primo tempo inguardabile, poi abbiamo giocato sempre migliorando, il secondo, il terzo e il quarto quarto. Soprattutto quest’ultimo è stato un periodo di gioco di grande intensità e solidità dal punto di vista difensivo. In generale nel secondo tempo abbiamo preso 20 punti, quindi direi che la chiave della vittoria stia soprattutto li.

Penso che la Gevi Napoli abbia fatto una buona partita; ha lottato, giocato bene, è stata in partita fino alla fine, e in questo senso siamo ancora più contenti della vittoria, che fuori casa, in questo campionato, non sarà mai facile. Non ci dimentichiamo che lo scorso anni su questo campo abbiamo perso una partita di cui serbavamo il ricordo; poi, detto questo, dobbiamo avere un po’ più di continuità nel nostro gioco

Certo che abbiamo giocatori che devono ancora finire di inserirsi; alcuni, quelli che sono stati fuori tanto tempo, devono ritrovare la migliore condizione fisica; però credo che già così dobbiamo puntare ad essere un po’ più continui nel corso dell’intera gara, perché con un avversario con una tenuta fisica più profonda alla fine probabilmente non riesci a vincere, come abbiamo invece fatto stasera.

Comunque oggi tutte le squadre hanno fatto molta fatica, le prime partite sono difficilmente decifrabili, è di sicuro importante aver vinto fuori casa.

È vero che siamo incompleti, ma l’incompletezza della squadra non può mai essere una scusa; sono piuttosto contento di vedere come la squadra si sia saputa compattare, si sia saputa stringere attorno al proprio canestro per proteggerlo, abbia saputo alzare la linea difensiva pressando di più.

Chiaro che quando avremo 40 minuti nelle gambe come squadra o con più giocatori in condizione dovremmo essere sicuramente più continui di come siamo ora, direi però che in questo senso non abbiamo fin qui mostrato una vera tendenza: in alcune partite siamo partiti meglio e poi calati, a differenza di oggi e altre volte ancora. È presto per definire la nostra piena fisionomia.

Tutta se vogliamo avere successo dobbiamo cercare di essere umili, disposti a sudare, ad avere il coltello fra i denti; bisognerà cercare di vincere le partite in difesa, soprattutto in queste prime settimane con i giocatori che debbono finire di reintegrarsi e non potendo avere la piena fluidità come è normale che sia all’inizio. Pian pianino cresceremo, arriveremo a conoscerci meglio, come è poi stato anche l’anno scorso, con tanti giocatori nuovi.

I nostri obiettivi restano peraltro il sogno dei playoff, in Europa, anche se quest’anno è forse l’Eurolega più difficile che sci sia mai stata per il gran numero di squadre possibili candidate ai playoff, tutte si sono rafforzate, sebbene manchi una formazione come il CSKA.

Anche in Italia cercheremo di competere, benché il nostro roster si sia indebolito a livello di italiani; è pur vero che ci siamo rafforzati come stranieri., ma è altrettanto vero che si gioca con sei italiani e sei stranieri, Noi ne abbiamo tre nati dopo il 2000, uno del’ 99, più due veterani che non potranno giocare sempre; comunque lotteremo cercando di arrivare il più avanti possibile

Daniel Hackett, in questo momento, nel quale cui dobbiamo ancora sistemarci, è sì rientrato ma si è visto come sia ancora giù di condizione. Tutta la squadra è ancora alla ricerca del giusto amalgama.

In ogni caso speriamo che il carattere visto questa sera venga confermato anche andando avanti, divenendo per noi un fattore importantissimo. Oggi abbiamo avuto la pazienza giusta e la perseveranza per costruire la rimonta possesso dopo possesso, pur senza fare grandi numeri balistici o giocate estemporanee. Lo abbiamo fatto giocando di squadra e difendendo sempre meglio. In fondo ci è andata bene di aver trovato tre partite dure e difficili come quelle che abbiamo avuto all’inizio perché sicuramente sono queste le gare che ti forgiano

Jordan Mickey importante. Certo, lui è un giocatore chiamato ad essere importante, anche se deve riuscire ad avere continuità e deve riuscire ad avere lo stesso rendimento sui due lati del campo, perché è un giocatore di classe, che può giocare in due ruoli; ha punti nelle mani sia da sotto che da fuori. Ma noi siamo una squadra che costruirà le vittorie partendo dalla durezza difensiva e lì sono sicuro che potrà ancora migliorare, anzi, mi aspetto che possa senz’altro migliorare.”

 

 

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