L’altro spogliatoio: la Sampdoria e le incognite dell’arrivo di Dejan Stankovic

Alla ricerca di punti, il Bologna ospita la Sampdoria ultima in classifica e ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Rispetto ad una settimana fa però la formazione genovese presenterà una novità importante: in panchina al posto di Marco Giampaolo, esonerato, ci sarà Dejan Stankovic. Il tecnico serbo sarà all’esordio in Serie A, dopo aver cominciato con successo la carriera da allenatore sulla panchina della Stella Rossa Belgrado.

DIFFICOLTÀ. La Sampdoria di Giampaolo si è dimostrata fin da subito una squadra con grandi difficoltà a giocare il calcio del suo tecnico. I blucerchiati non sono mai riusciti ad imporre il gioco basato sul controllo del possesso e improvvise accelerazioni verticali. La squadra del tecnico pescarese non ha, nemmeno sulla carta, la qualità per gestire possesso e controllare il ritmo della partita. Per adattarsi alle caratteristiche della rosa a disposizione, mantenere l’equilibrio e cercare di avere qualità in avanti, il tecnico aveva optato per un 4-1-4-1 che equilibrava la presenza di Sabiri a centrocampo con Rincon. Tuttavia, questo schieramento isolava troppo la punta, rendendo la Samp sostanzialmente mai pericolosa.

STANKOVIC CAMBIA? L’ex compagno di squadra di Thiago Motta, ai tempi dell’Inter del Triplete, arriva alla Samp con un’idea di gioco ben definita. Deki si è portato a casa tre titoli di Serbia, schierando un 4-2-3-1 piuttosto offensivo. L’idea, emersa in questi pochi giorni di allenamento blucerchiato, sembrerebbe quella di confermare quasi in toto gli undici giocatori titolari scelti da Giampaolo, ma schierandoli con 4-2-3-1 più offensivo e in grado di non isolare il centravanti prescelto. La Samp potrebbe rischiare di scoprirsi un po’ più del solito, ma potrebbe anche costruire qualche palla gol in più. Difficile però definire esattamente quale sarà l’atteggiamento della Samp visto che Stankovic, in panchina, in Serie A, sarà una novità assoluta.

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