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Bologna FC

Il cielo è grigio sopra il Dall’Ara

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Bologna-Sampdoria poteva essere una sessione di recupero, uno scontro fra “ripetenti” e per i rossoblù una boccata di ossigeno, per morale e classifica. Potremmo dire un’ultima spiaggia, pur essendo ad ottobre, ancora molto lontani dalla fine del campionato.

E invece si è rivelata una partita di modesta caratura, con pochissime occasioni da ambo le parti, che poteva finire anche peggio, per i nostri colori, se Lukasz Skorupski non si fosse ricordato di essere un buon portiere, murando prima un tiro da fuori area di Verre e poi, sulla ribattuta, una colpo ravvicinato di Leris a cui, con scatto felino, il portiere polacco ha opposto il suo corpo impedendo la segnatura.

E se il primo tempo è stato a prevalenza di marca rossoblù, nella ripresa la squadra di Stankovic ha giocato meglio, pur senza impensierire la difesa di casa, ma di partita scarsa di contenuti agonistici dobbiamo comunque parlare. Match quindi da archiviare sotto la parola “incolore”, dove il pareggio era l’unico risultato possibile, fra due società che attualmente languono in fondo alla classifica, con evidenti problemi di gioco e di finalizzazione. 

Tutto questo in campo: invece fuori, sugli spalti e sui social, al triplice fischio è scattata la contestazione, fatta di fischi (per chi sedeva sui gradoni del Dall’Ara) e di invettive via web, all’indirizzo dell’allenatore, della Società e dei giocatori che tale spettacolo avevano messo in scena. Anche Marko Arnautovic non è stato esente da questo “furore contro”: andato da solo sotto la curva per ringraziare per il sostegno e per parlare, avendo lanciato la sua maglia ai tifosi presenti vicini della “Bulgarelli”, se l’è vista ritornare indietro, come gesto non appropriato e gradito in quel momento. 

Oggi per la squadra è un giorno di riposo, ma non di tregua per la contestazione, anche se questo stato dell’arte non giova a nessuno. Domani alle 15 il gruppo squadra si ritroverà, per ricominciare a preparare la trasferta di Napoli: e se tanto ci da tanto, non crediamo che questa settimana sarà all’insegna della tranquillità e della riconciliazione. Servirà una partita perfetta al San Paolo e, forse, non basterà, perchè la squadra di Spalletti non fa sconti a nessuno, soprattutto in casa. 

Occorre tornare a vincere e in fretta: perchè se oggi, a Salerno, il Verona vincesse contro la squadra di casa, piomberemmo in piena zona retrocessione, imbarcando uno scomodissimo compagno di viaggio: la paura.

 

 

 

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