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Corriere di Bologna – Primo punto conquistato da Motta, ma le note dolenti sono ancora diverse

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Contro la Sampdoria Thiago Motta ha portato a casa il suo primo punto da quando siede sulla panchina rossoblù: un 1-1 che se non altro ha visto il Bologna mettere a segno la prima rete del corso dell’italo-brasiliano. Tuttavia, le note dolenti ci sono ancora. E non sono poche.

Arnautovic continua a essere troppo estraneo alla manovra offensiva rossoblù: benché il gol sia in gran parte merito suo, a fine partita si sono contati solo 33 palloni toccati e zero tiri in porta. Non sono numeri che devono meravigliare se si pensa che nelle prime tre partite della gestione Motta i rossoblù hanno totalizzato a malapena 7 tiri nello specchio della porta. 3 di questi 7 sono avvenuti sabato sera, e 2 di questi 3 nell’azione del gol di Dominguez.
Un ulteriore problema non di poco conto riguarda poi il ricorrente calo che il Bologna evidenzia nei secondi tempi, anche per via di seconde linee decisamente poco incisive. I rossoblù sono la squadra che ha subito più reti nella seconda frazione di gioco in Serie A: 10, a pari merito con Inter e Verona. Un dato da tenere presente soprattutto alla luce del fatto che con Motta questa tendenza è aumentata: i rossoblù con l’italo-brasiliano in panchina hanno subito 5 reti, 4 delle quali nei secondi tempi.
C’è poi da risolvere il problema dei gol subiti: in tre partite l’italo-brasiliano ha sempre schierato coppie di centrali diverse, ma nessuna di queste è riuscita a tenere la porta dei rossoblù inviolata.

Ieri intanto sono ripresi gli allenamenti a Casteldebole in vista della gara di domenica contro il Napoli. Non erano presenti Arnautovic, Medel e Soumaoro per piccoli fastidi rispettivamente a schiena, collo e ginocchio. Nessuna certezza sul modulo che Motta schiererà domenica dal momento che ieri di prove tattiche non ne sono state fatte. Non è da escludere un possibile passaggio al 4-3-1-2 o al 4-3-3, anche se contro la Sampdoria gli spostamenti di Dominguez sulla trequarti e quello di Aebischer sull’esterno destro si sono rivelati azzeccati.
Tuttavia, per procedere con il 4-2-3-1 è necessario avere un apporto decisamente maggiore dagli esterni d’attacco. Apporto maggiore che sarà richiesto anche a Musa Barrow: il gambiano infatti dovrebbe rientrare in gruppo nel giro di pochi giorni.

(Fonte: Il Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

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