Il Resto del Carlino – Coppari: ”Capisco i fischi, ma ora bisogna sostenere squadra e allenatore”

Andrea Coppari, presidente del Centro Bologna Clubs, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle colonne odierne de Il Resto del Carlino.

Un allenatore fischiato in questo modo dal Dall’Ara non si vedeva da tantissimo tempo, cosa ne pensa lei?

”Thiago Motta ha commesso indubbiamente degli errori, tuttavia bisogna vedere la situazione razionalmente. Se contro l’Empoli i nostri difensori commettono dei passaggi all’indietro deleteri che colpa ne ha il tecnico? I rossoblù in quella gara hanno anche sbattuto su due legni”.

Nella partita successiva però il Bologna ha subito la Juventus più in crisi degli ultimi anni.

”Ero presente allo Stadium e il Bologna ha sbagliato nel farsi prendere in contropiede: il piano partita è stato sbagliato”.

I rossoblù non sono nemmeno riusciti a battere una Sampdoria in netta difficoltà.

”Nel primo tempo il Bologna ha fatto bene, poi scomparso nella seconda metà di gara. Questo però è un problema anche fisico”.

Ritiene quindi che sia colpa di Mihajlovic?

”No. Tuttavia, il calcio che avrebbe in mente Motta non è sostenibile da questo Bologna. Bisogna portare a casa almeno 7-8 punti da qui alla pausa, poi credo che Motta rifarà la preparazione”.

I giocatori sono responsabili di questo avvio di stagione sotto le aspettative?

”Ci sono alcuni elementi in difficoltà, vedi Skorupski. Non penso però che questa squadra sia improvvisamente diventata inferiore ad alcune di quelle che stanno sopra di noi. Giusto fischiarli sabato ma adesso io penso sia giusto sostenere giocatori e tecnico. Cerco di vedere positivo: basta una vittoria per sbloccarsi a livello mentale. C’è tempo per risalire la classifica”.

Saputo e la dirigenza?

”Anche lì si sono commessi degli errori”.

Cosa ne pensa della maglia tirata indietro ad Arnautovic?

”Credo sia accaduto perché in questo momento i gruppi della curva hanno ritenuto giusto non prendere le maglie da alcun giocatore, compreso quindi Arnautovic. Vi dico però che Marko è e resterà l’idolo della curva. Lui può aiutarci a riguadagnare terreno”.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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