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G.P. Maini – La prima corsa di Enzo Ferrari – 19 Ott

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Un nostro caro amico, bravissimo giornalista, ci è venuto a trovare con l’ultima sua fatica letteraria. Un caloroso ben tornato a Paolo Maini e il suo bellissimo libro.

 

Venti foto inedite di Enzo Ferrari, mentre assiste al collaudo della sua prima auto da costruttore, oltre cento di altri piloti degli anni ‘40. Sulla vita di Ferrari, sulle sue vittorie sono stati scritti centinaia di libri. C’è però un periodo che è rimasto nascosto, dimenticato, mai svelato:  quello in cui la stessa Ferrari, che non poteva chiamarsi Ferrari, corse la sua prima gara. Era la Mille Miglia del 1940 ed al volante della prima macchina costruita dal Drake, la Auto Avio 815, c’era l’amico Lotario Rangoni Machiavelli, il “marchese volante”, un nobile che aveva la velocità nelle vene. Quella di Rangoni fu una vita breve, ma irripetibile: fu pilota ed aviatore, girò il mondo e corse “Mille Miglia di terra e di cielo”.

Centinaia di foto inedite dei due personaggi e di altri protagonisti come Nuvolari, Stanguellini ed Ascari  arricchiscono il libro, ripercorrendo due esistenze diverse quanto eccezionali, dipingendo lo straordinario incontro e l’amicizia che li unì e li portò a vivere fianco a fianco una straordinaria avventura.

Enzo Ferrari ed il nobile affrontarono insieme la storica Mille Miglia del 1940 che avrebbe dato vita ad una leggenda che non ha fine, anzi si alimenta giorno dopo giorno. Dopo oltre settant’anni quel periodo  viene qui  finalmente raccontato, con tutti i coinvolgenti retroscena che solo la luce dell’alba del  Mito sa illuminare.

Lotario Rangoni Machiavelli non poteva immaginarlo, eppure suo è il nome che ‘apre’ la lista dei drivers scelti dal costruttore Enzo Ferrari. Dopo di lui sono venuti Ascari e Fangio, Phil Hill e John Surtees, Niki Lauda e Gilles Villeneuve, Alboreto e Berger, Schumacher ed Alonso. Questo libro porta alla luce una storia che doveva essere raccontata e rivissuta. All’alba di un Mito, e che Mito, fu presente il Marchese, protagonista di una avventura: esistenziale e sportiva da non dimenticare.

Tanti sono i misteri svelati nel libro relativi ai protagonisti ed alle auto di cui si narra,  tanti sono quelli che non trovano soluzione, lasciando aperta una storia che forse solo il tempo potrà chiarire sino in fondo…

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