BFC Week – Intervista a Matteo Schiavoni

Ai microfoni della BFC Week #69 Matteo Schiavoni, centrocampista della Primavera, primo acquisto dal Montreal per il settore giovanile: il suo nome sembra italiano al 100% ma in realtà il classe 2005 viene dal Canada ed è stato scoperto dal Bologna nel 2021 al torneo di Viareggio. Il giocatore della rosa di mister Vigiani ha rilasciato un’intervista “botta e risposta” dove si è presentato ai tifosi rossoblù.

Nome? «Matteo».

Cognome? «Schiavoni».

Luogo di nascita? «Montreal».

Data di nascita? «9 aprile 2005».

Numero di scarpa? «44».

Piede forte? «Destro».

Ruolo? «Centrocampista».

Ruolo in cui sei più a tuo agio? «Mezzala».

Modulo con cui preferisci giocare? «Il 3-5-2 di mister Vigiani».

Il tuo punto di forza? «La resistenza fisica».

Il tuo punto debole? «Il colpo di testa».

Il tuo idolo? «Marco Di Vaio perché ha giocato al Montreal».

Squadra del cuore? «Montreal e Bologna».

Ma so che tifi anche per una squadra di hockey…«Sì, i Montreal Canadiens».

Il tuo calciatore preferito del Bologna di oggi? «Arnautovic perché fa sempre gol».

Il momento più bello con la maglia rossoblù? «Il 2-1 in Primavera contro l’Inter».

Hai un piano B legato magari allo studio o a un’altra tua passione? «Se il calcio non funziona, voglio fare l’astronauta».

Meglio l’Italia o il Canada? «L’Italia perché fa più caldo».

Ti piace di più giocare a calcio o studiare? «Tutti e due perché i miei genitori stanno guardando».

Come va con la lingua italiana e come ti trovi in una città bella come Bologna? «Sto imparando ogni giorno l’italiano e mi piace tanto Bologna».

Il tuo luogo preferito di Bologna? «Il campo [a Casteldebole]».

Quanto è importante la famiglia per te da uno a dieci? «Dieci».

Per chi tiferai al Mondiale 2022? «Canada e spero un giorno di poterne indossare la maglia».

Sei fidanzato? «Sì».

Ma qui o in Canada? «Tutti e due».

Quali sono i compagni con cui hai legato di più in questi primi mesi? «Tutta la squadra, c’è grande affiatamento nello spogliatoio: siamo come una famiglia».

Fonte: BFC Week #69

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