Calcio
Vetrina Mondiale – Xavi Simons
Tra meno di un mese comincerà il Mondiale di Qatar 2022, il più originale e incredibile della storia, il primo Mondiale di Calcio autunnale. Nella rassegna iridata ci sarà spazio per conoscere ed apprezzare decine di giovani talenti stranieri, che giocano lontano dalla Serie A. Con questa edizione speciale de La Bottega dei Talenti, rinominata “Vetrina Mondiale”, ve ne presenteremo alcuni, girone per girone, partendo dal gruppo A (qui la presentazione del girone) ovviamente.
Tra le squadre su cui c’è una grande aspettativa c’è certamente l’Olanda. La formazione Oranje ha saltato l’ ultima edizione del Mondiale a causa di un colpevole ritardo nel ricambio generazionale, a cui si è aggiunta anche una gestione discutibile delle guide tecniche di quella che è storicamente una delle rappresentative più talentuose del mondo. L’attuale CT, nonché selezionatore ai tempi dell’ultimo Mondiale disputato dall’Olanda, Louis Van Gaal ha diramato nelle scorse settimane la mega lista da 39 giocatori, da cui poi verranno fuori i definitivi 26 che vestiranno la maglia dei Tulipani.
Tra i nomi più entusiasmanti in lista c’è anche quello di Xavi Simons, centrocampista classe 2003, che in questo inizio di stagione, tornato in patria con la maglia del PSV dopo tanti anni tra Spagna e Francia, sta definitivamente esplodendo.
Xavier Quentin Shay Simons, noto semplicemente come Xavi Simons, è nato ad Amsterdam il 21 aprile 2003. Figlio di Regillio Simons, ex calciatore professionista olandese, comincia a giocare a calcio fin da bambino ma già nel 2010, a soli 7 anni, il Barcellona lo porta nella Masia.
Tra le fila della cantera blaugrana cresce e migliora il suo, già, importante bagaglio tecnico. Nel 2017, alla soglia dei 14 anni il padre concede la procura del figlio a Mino Raiola. Il compianto procuratore italo-olandese comincia una lunga trattativa per ottenere un ricco rinnovo dai catalani che tuttavia non viene concesso. Nell’estate 2019, dunque, Xavi è libero di scegliere la sua nuova destinazione e così va al Paris Saint-Germain, vorace sia nell’acquisto di grandi campioni che nel reclutamento dei migliori talenti giovanili.
Dopo la prima stagione trascorsa esclusivamente solo in Under 19, nella stagione 2020/21, esordisce in prima squadra prima in Coppa di Francia, contro il Caen, e successivamente in Ligue1 contro lo Strasburgo. Nella passata stagione accumula qualche presenza in più in prima squadra, 9 in totale tra campionato e Coppa di Francia. Alla scadenza del contratto decide di non rinnovare con il PSG e firma un contratto da parametro zero con il PSV Eindhoven.
Nel club di proprietà della Philips esplode. In questa prima parte di campionato, gioca 12 volte in Eredivisie segnando 8 reti e fornendo 4 assist. Esordisce anche a livello europeo, prima nei preliminari di Champions League, dove il PSV viene eliminato dai Rangers, e poi nel girone di Europa League, dove conta ad oggi 5 presenze, e una rete. Completa lo score stagionale la presenza da titolare e il gol nella Supercoppa d’Olanda, rinominata Johan Cruijff Schaal.
La sua carriera in Nazionale, finora, si limita alle sole rappresentative giovanili. Ha giocato per under 15, under 16, under 17 e under 19 dell’Olanda, per un totale di 19 presenze e 7 reti.
179 cm, peso non noto, Xavi Simons possiede un fisico da brevilineo, con una struttura muscolare ben sviluppata sia negli arti inferiori che superiori, con fasce muscolari lunghe e asciutte. È dotato di grande agilità negli spazi stretti, forza nelle gambe per resistere ai contrasti e rapidità soprattutto sullo scatto, mentre sul lungo non è dotato di particolari doti velocistiche. La crescita degli ultimi anni gli ha permesso di migliorare anche il gioco aereo.
Destro naturale, usa quasi esclusivamente il piede forte per giocare il pallone. Il mancino lo utilizza raramente nella conduzione del pallone. È dotato di un grande primo controllo del pallone, con cui è in grado di superare qualsiasi avversario con un tocco di classe che sorprende il giocatore dell’altra squadra.
Dotato di una tecnica di conduzione di palla sopraffina, non è un funambolo con la palla tra i piedi, ma preferisce giocare con semplicità e ama dribblare con finte di corpo e grazie alla sua rapidità di gambe.
A inizio carriera, nella cantera del Barcellona, era spesso impiegato come mezzala di un 4-3-3. Tuttavia, col passare degli anni, visto il fisico e le doti tecniche soprattutto nella conduzione del pallone, nel dribbling e la capacità di andare spesso in gol, è stato man mano portato più avanti. Accanto a questo avanzamento sul terreno, ha rinforzato la struttura muscolare per reggere il confronto con i difensori.
Oggi, Xavi è un trequartista, seconda punta o esterno sinistro, che gioca il pallone per puntare direttamente alla porta. Trequartista o seconda punta, ha poca importanza. Xavi ama giocare col pallone tra i piedi, puntare la porta sia direttamente che indirettamente mandando in rete i compagni, essendo dotato di visione di gioco anche in verticale. Possiede inoltre un buon tiro e ottime capacità di associazione con i compagni, è un perfetto supporto per un centravanti, muovendosi in funzione di esso e in funzione del gol.
Non di rado gli capita di partire dalla zona sinistra del campo, puntare la porta e andare alla conclusione col piede destro, piede preferito. Sotto porta sa segnare in ogni modo, ma preferisce sempre le soluzioni di estrema precisione.
A tutte queste caratteristiche tecniche di assoluto livello abbina una grinta fuori dal comune che, a volte, lo fa andare fuori giri anche dal punto di vista tecnico e risulta disordinato ed inconcludente.
Xavi ha le carte in regola per convincere Van Gaal a dargli un posto nella rosa dei 26 che andranno al Mondiale di Qatar 2022, anche grazie alla sua connessione tecnica con Cody Gakpo, compagno, nonché capitano, al PSV.
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