Calcio
World Cup is coming, Girone C – Argentina ed una tra Polonia e Messico
Prosegue la rubrica di 1000 Cuori Rossoblù, World Cup is coming che con l’avvicinarsi dei Mondiali presenterà ogni settimana uno degli 8 gironi dei Mondiali in Qatar. Conosceremo meglio le varie nazionali e chissà, magari troveremo una squadra per cui simpatizzare, dal momento che gli Azzurri guarderanno il Mondiale dal divano di casa, per la seconda volta consecutiva. Chi siederà sul Trone di Spade, volevamo dire, chi si aggiudicherà il trofeo al termine del mondiale qatariota?
Oggi andremo alla scoperta del Girone C: Argentina, Messico, Polonia e Arabia Saudita.
Argentina
La nazionale allenata da Lionel Scaloni è sicuramente una delle grandi favorite per la vittoria finale. In Copa America gli argentini hanno vinto il trofeo, sconfiggendo in finale il Brasile grazie alla rete di Di Maria. Poco dopo la vittoria in Copa America, gli argentini hanno anche vinto la Finalissima, il match giocato a Wembley contro l’Italia, concludendo il match per 3-0. Per quanto riguarda le qualificazioni CONMEBOL l’Argentina ha concluso il girone al secondo posto, solo dietro al Brasile, con 11 vittorie e 6 pareggi.
In quello che probabilmente sarà l’ultimo Mondiale di Lionel Messi, molto del destino della sua nazionale dipnderà proprio dallo stato di forma del giocatore del PSG che è sicuramente il punto fermo nel 4-2-3-1 argentino. In porta il favorito sembra essere Emiliano Martinez, con Musso e Rulli pronti a rubargli il posto. In difesa Molina, Otamendi, Romero, Tagliafico. A centrocampo Paredes e De Paul. In attacco oltre a Messi, Di Maria, Messi, Lo Celso. Punta centrale Lautaro Martinez.
Messico
Dopo aver chiuso le qualificazioni CONCACAF al secondo posto, dietro al solo Canada, il Messico parteciperà alla sua ottava competizione iridata conecutiva. Storicamente, i 2 migliori risultati per El Tricolor sono arrivati nel 1970 e nel 1986, quando la nazionale messicana raggiunse gli ottavi. Curiosamente in entrambe le occasioni i Mondiali si disputavano proprio in Messico. In Qatar la squadra di Tata Martino arriva sicuramente motivata, per cercare di far meglio di quanto fatto in Russia nel 2018, quando perse al prim,o turno ad eliminazione diretta. In porta ci sarà la sicurezza Guillermo Ochoa, la difesa è un mix tra esperienza e gioventù con giocatori com Hector Moreno, Araujo e Gallardo. A centrocampo la stella è sicuramente Hector Herrera, ex giocatore di Porto e Atletico Madrid. Con lui ci saranno Andres Guardado, i lgiocatore con più presenze nella nazionale messicana, ed Edson Alvarez, stella dell’Ajax. A pensare ai gol ci sarà Lozano, con Raul Jimenez nel ruolo di 9. Niente spazio invece per il Chicharito Hernandez.
Polonia
La Polonia di Czeslaw Michniewicz arriva in Qatar con la voglia di riscattare la figuraccia subita in Russia, dove era stata eliminata al girone con una sola vittoria.
I poloacchi si sono qualificati graze alla vittoria contro la Svezia nel turno ad eliminazione, dopo aver chiuso il girone al secondo posto dietro l’Inghilterra. Le ultime prestazioni non sono sicuramente degne di nota, un girone di Nation League concluso al terzo posto dietro Olanda e Belgio, con 7 punti rimediati con un pareggio contro l’Olanda e due vittorie sul Galles. Molto della sorte di Lewandoski e compagni dipenderà dal primo match, quello contro il Messico. La Polonia giocherà probabilmente con un 3-4-2-1 formato da Szczesny; Bednarek, Glik, Kiwior; Frankowski, Krychowiak, Linetty, Grosicki; Zielinski, Szymanski; Lewandowski. Altro giocatore pericoloso sarà sicuramente lo juventino Arkadiusz Milik. In porta oltre a Szczesny ci saranno anche Skorpuski e Dragowski.
Arabia Saudita
51esima nazionale del ranking FIFA, conta già 5 partecipazioni ai Mondiali, l’ultima delle quali nel 2018 in Russia. Il miglior risultato è quello di USA 94 dove le Aquile Verdi raggiunsero gli ottavi di finale. Nelle altre partecipazioni, tutte eliminazioni al primo turno, con una sola vittoria, proprio in Russia. In Qatar arriva grazie al primo posto nel girone ottenuto nel terzo e ultimo turno di qualificazione, avanti a squadre dai nomi ben più blasoanti come Giappone e Australia.
A guidare la nazionale ci sarà il francese Hervee Renard, che siede sulla panchina dal 2019, dopo l’esperienza su quella del Marocco. Schiererà i suoi con un 4-2-3-1: Al-Owais; Al-Ghanam, Al-Bulaihi, Al-Amri, Al-Shahrani; Al-Faraj, Otayf; Al-Muwallad, Bahebri, Al-Dawsari; Buraikan.
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