Bologna FC
Verso Inter-Bologna, clima teso in casa nerazzurra: dirigenza a colloquio con Inzaghi
È un avvicinamento nervoso quello dell’Inter alla sfida di domani sera, a San Siro, contro il Bologna. I nerazzurri sono reduci dalla bruciante sconfitta nel Derby d’Italia contro una Juventus incerottata. La squadra di Simone Inzaghi non perdeva una sfida con la Juventus dal maggio 2021 e avrebbe sicuramente preferito allungare questa striscia, anzi sulla carta l’Inter aveva tutte le carte in regola per battere i bianconeri privi di tanti elementi di grande valore, tra cui Vlahovic, e con Di Maria e Chiesa in panchina a mezzo servizio.
IL POST-PARTITA. Nelle ore successive alla partita è emersa prima la delusione di Simone Inzaghi per la sconfitta, poi quella dirigenza espressa pubblicamente da Beppe Marotta: “Ora è il momento di riflettere su quanto fatto. La sconfitta è meritata”. Insomma, non le ha mandate a dire l’A, responsabile dell’area sportiva dei nerazzurri, che ha messo in chiaro l’insoddisfazione della dirigenza e di conseguenza della proprietà, peraltro presente all’Allianz Stadium. È la prima volta che Marotta si lascia andare ad una dichiarazione così chiara e netta nei confronti della squadra dall’arrivo di Inzaghi, tecnico che l’ex dirigente di Sampdoria e Juventus ha voluto fortemente all’Inter dopo l’addio di Antonio Conte. Segno importante di una fiducia che, da parte della società nella persona di Marotta, nei confronti dell’allenatore piacentino non era mai mancata. Ma non basta certamente la sconfitta con la Juventus, seppur emotivamente difficile da accettare, a spiegare il clima intorno all’Inter al suo allenatore. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i dirigenti nerazzurri hanno avuto un faccia a faccia col tecnico per discutere la situazione.
NUMERI IMPIETOSI. L’avvio di stagione dell’Inter è una montagna russa. I nerazzurri in queste prime 19 partite stagionali, hanno conquistato 24 punti in campionato e 10 punti nel girone di Champions League (qui la guida agli ottavi di finale dell’Inter e delle altre italiane), raggruppamento in cui ha ribaltato i pronostici eliminando il Barcellona e accedendo agli ottavi di finale insieme al Bayern (primo nel girone). In campionato invece ha conquistato 8 vittorie e ben 5 sconfitte, in 13 partite. Se i 24 punti non sono uno score preoccupante ma nella media di una squadra che può ambire allo Scudetto nonostante la marcia del Napoli, i 5 KO sono un dato importante. L’Inter non sa gestire le partite che vanno per il verso giusto e non sa arrivare almeno al pareggio. La squadra di Inzaghi non reagisce alle situazioni di svantaggio, non avendo mai recuperato da situazioni che l’hanno vista andare sotto, e soprattutto non ha più i numeri per competere allo Scudetto: nessuna squadra ha mai vinto il titolo perdendo 5 partite delle prime 13. A maggior ragione se questi 5 rovesci sono arrivati, tutti, con squadre che occupano e occupavano al momento della sfida una delle prime 8 posizioni della graduatoria.
DIFESA. Il reparto che sembra più in emergenza è la difesa. L’Inter ha riconfermato i tre difensori che l’hanno portata a due secondi posti e lo Scudetto negli ultimi tre anni e a questi ha aggiunto Francesco Acerbi, in sostituzione di Andrea Ranocchia. Tuttavia, l’impianto d squadra e gli stessi Skriniar, de Vrij e Bastoni non sembrano essere solidi come nelle passate stagioni. In Serie A, l’Inter ha subito 19 reti che sommati ai 7 del girone della Champions League fanno 26 gol nelle prime 19 partite stagionali. Numeri che non possono soddisfare e che inevitabilmente hanno portato i nerazzurri ad allontanarsi dalla testa della classifica, forse, irrimediabilmente.
In questo clima, i nerazzurri affronteranno il Bologna, che dopo 4 vittorie di fila con squadre “vicine” in classifica, cerca il colpo grosso a San Siro dopo la buona prova del Maradona chiusa però senza punti. Un clima di tensione di cui approfittare per arrivare ad un risultato che alzerebbe in maniera importante l’umore prima della lunga sosta per i Mondali.
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