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Calcio

Vetrina Mondiale – Jesper Lindstrøm

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Tra meno di un settimana comincerà il Mondiale di Qatar 2022, il più originale e incredibile della storia, il primo Mondiale di Calcio autunnale. Nella rassegna iridata ci sarà spazio per conoscere ed apprezzare decine di giovani talenti stranieri, che giocano lontano dalla Serie A. Con questa edizione speciale de La Bottega dei Talenti, rinominata “Vetrina Mondiale”, ve ne presenteremo alcuni, girone per girone. I talenti del Girone D.

Nel girone D (qui la presentazione), è inserita un’altra delle favorite alla vittoria finale: la Francia. Insieme a lei ci saranno anche la Tunisia, l’Australia, e una delle più interessanti outsider di questa rassegna iridata la Danimarca. La squadra scandinava è una delle formazioni più talentuose del Mondiale, e senz’alto potrebbe rivelarsi una mina vagante per tutto il torneo.
Tra i 26 convocati del CT Kasper Hjulmand, c’è anche un ex obiettivo del Bologna, di cui la Bottega dei Talenti aveva trattato in passato: Jesper Lindstrøm, che oggi è sotto contratto con l’Eintracht Francoforte, prossimo avversario del Napoli negli ottavi di Champions League.

Quella di seguito è la scheda de La Bottega dei Talenti del 2020, rivista e aggiornata.

Jesper Grænge Lindstrøm nasce a Taastrup, piccolo sobborgo a 15 km dal centro di Copenhagen in Danimarca, il 29 febbraio 2000. Comincia a giocare a calcio fin da bambino, all’età di tre anni, nella scuola calcio del sobborgo che gli ha dato i natali, il Taastrup B.70. Successivamente ha giocato nel BSI, a Brøndby, e successivamente nel Vallensbæk IF. A 13 anni è entrato nel settore giovanile del Brøndby, una delle più importanti squadre di Copenhagen e dell’intero calcio danese.

Fa tutta la trafila delle giovanili dall’under 13. Nella stagione 2017/18 è parte integrante della formazione under19, e esordisce anche con la squadra Riserve. Nell’under19 è spesso titolare, venendo utilizzato spesso come centrocampista centrale, mediano o esterno: la sua stagione è particolarmente positiva gioca 19 volte con la compagine giovanile, segna 5 reti e fornisce un assist. Nella squadra riserve colleziona 6 presenze e 2 reti.

Nel 2018/19 è grande protagonista della stagione dell’under19. Nel ruolo di trequartista si esalta, gioca 17 partita, segna ben 11 reti e distribuisce 3 assist. Anche in questa stagione viene saltuariamente aggregato alla formazione riserve, dove in 7 presenze segna 5 reti. Il talento è ormai indiscusso, tanto che viene fatto esordire anche tra i professionisti, giocando 10’ con la prima squadra nella Sydbank Pokalen, la Coppa Nazionale.

Jesper è pronto per il salto. Nella stagione 19/20 entra a far parte della prima squadra regolarmente, non abbandonando però né la formazione riserve, né l’under19.
Gioca 33 partite con la prima squadra, suddivise tra Campionato (compresa la fase finale), Coppa Nazionale e preliminari di Europa League. In campionato, forse condizionato anche dal ruolo non suo, quello di ala sinistra, dove gioca stabilmente quando entra, segna solo 3 gol e fornisce 3 assist. Decisamente più redditizio il suo utilizzo in Europa, dove in 4 presenze segna anche 2 gol e fornisce un assist.
Nella formazione riserve e in under19, la sua posizione viene avanzata ulteriormente, e Jesper si ritrova a giocare come seconda punta, ruolo che si dimostra comunque poco congeniale nonostante un buon rendimento.
La stagione della definitiva consacrazione è quella del 2020/21, Jesper diventa titolare inamovibile del Brøndby, giocando da trequartista, e trascinando la squadra di Copenhagen verso il suo 11° titolo nazionale con 10 gol e 11 assist tra regular season e playoff per il titolo.

Dopo l’interesse di Bologna e Sampdoria a gennaio, in estate sul giocatore piomba l’Eintracht Francoforte, che si assicura il giocatore per 7 milioni di euro.
Nella formazione tedesca si ritaglia immediatamente uno spazio importante. Con 9 presenze (di cui 7 da titolare, compresa la finale) e 4 assist è uno dei protagonisti della cavalcata tedesca alla conquista dell’Europa League. In Bundesliga, invece, mette assieme 29 presenze con 5 gol e 5 assist.
In questa stagione ha cominciato altrettanto bene con 6 gol e 2 assist nelle prime 14 presenze in Bundesliga, a cui vanno aggiunte le 6 presenze ed un gol in Champions League, e il gol nell’unica partita disputata in DFB Pokal.

Con le Nazionali ha giocato prima con l’under19 per 3 partite, poi con l’under21 10 partite e 3 reti, mentre nella Nazionale maggiore ha collezionato 6 presenze e un gol finora.

182 cm x 66kg, ha una struttura fisica snella, con una muscolatura affusolata negli arti inferiori, e piuttosto asciutta negli arti superiori. Questa struttura fisica, a fronte di una stazza media né da brevilineo, né da longilineo, gli permette di essere piuttosto agile negli spazi stretti e di produrre una buona velocità nella corsa sia sul lungo, che sul corto. Fisicamente insomma sembra ancora doversi sviluppare completamente, avendo ancora un fisico piuttosto gracile se lo si immagina in campionato più importanti di quello danese.

Destro naturale, dotato di ottima tecnica individuale, controlla e conduce il pallone soprattutto col suo piede preferito; tuttavia, è in grado di usare con disinvoltura anche il mancino.
Nato centrocampista centrale puro, nel corso degli anni Jesper è stato avvicinato alla porta, in virtù di una buona vena realizzativa. L’esperimento come punta, sia per gli spazi più ristretti, sia forse per un fisico non adatto a sgomitare tra i difensori, è fallito. Lindstrøm ha trovato la sua naturale collocazione nella posizione di trequartista, che svaria da un lato all’altro del campo, preferendo sempre partire largo per accentrarsi.

Jesper ha una naturale abilità nell’andare ad occupare gli spazi tra le linee di difesa e centrocampo lasciate vuote dall’avversario. In particolare, ama ricevere tra le linee leggermente spostato sull’esterno, pronto per inventare un dribbling, una giocata vincente per un compagno o per andare alla conclusione.
Infatti, Jesper è in possesso di un repertorio di giocate piuttosto ampio. Ha una grande visione di gioco verticale e conosce perfettamente i tempi della manovra offensiva. All’Eintracht è diventato un maestro d’orchestra, che è in grado di gestire i ritmi e servire i compagni in profondità sia con delicati filtranti, sia con traccianti lunghi che spezzano la linea difensiva avversaria, ma anche di fare percussioni solitarie partendo spesso con un dribbling sul primissimo controllo.

È un pericoloso finalizzatore. Lindstrøm, ha confermato il feeling col gol anche in un campionato di più alo livello come la Bundesliga, rispetto alla Superligaen danese: nel suo bagaglio tecnico-tattico ci sono le conclusioni dalla medio-lunga distanza, con le quali spesso e volentieri ha colpito i portieri avversari e anche una perfetta conoscenza dei tempi d’inserimento in area di rigore, con i quali spesso ha realizzato reti arrivando in supporto agli attaccanti ed intercettando efficacemente i cross dall’esterno.

Se il suo gioco negli spazi stretti sembra piuttosto sviluppato, anche negli spazi aperti il trequartista danese si è distinto in maniera eccellente. È in grado condurre perfettamente le azioni di contropiede e grazie alla velocità prodotta negli spazi aperti e la notevole visione di gioco da queste situazioni crea quasi sempre importanti azioni da gioco

Si tratta di un trequartista completo, con doti di rifinitura e realizzative fuori dal comune. Dal punto di vista tecnico e tattico Lindstrøm ha ancora da acquisire esperienza, ma le prime esperienze in un campionato europeo tra i primi 5 del Vecchio Continente fanno pensare che i margini di miglioramento siano ancora molto ampi e possano essere scoperti solo col passare del tempo.

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