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Formula 1 – Verso il GP di Abu Dhabi con gli occhi della Motor Valley
Il lunghissimo Campionato del Mondo di Formula 1 2022 è arrivato alla sua conclusione. Il Gran Premio di Abu Dhabi sarà il ventiduesimo (!) e ultimo capitolo di questa stagione che, a differenza di quanto accaduto dodici mesi fa, ha già trovato il suo Re, quel Max Verstappen che dalla nostra Motor Valley, casa Toro Rosso, ha mosso i suoi primi passi nella massima formula.
Un altro alfiere della terra dei motori, Sebastian Vettel, sarà protagonista della gara di domenica, che sarà la sua ultima in carriera in F1. Vale la pena ricordare che il tedesco rappresenta un pilastro della storia motoristica del nostro territorio: E’ grazie a lui se la Toro Rosso ha conquistato la sua prima pole position e la sua prima vittoria, a Monza, nel 2008. Fu anche la prima occasione che nella quale un motore Ferrari si impose, sia al sabato che alla domenica, pur essendo montato su un telaio non appartenente alla propria Scuderia. Vivranno il loro addio, che sperano essere temporaneo, alla F1 anche Nicholas Latifi e altri due piloti che sono transitati per l’Emilia-Romagna nell’arco della loro carriera, vale a dire Daniel Ricciardo e Mick Schumacher.
La gara scatterà come al solito al tramonto e le sessioni saranno spostate nella seconda parte della giornata. Il primo turno di prove libere sarà venerdì alle 11 ora italiana, quando nel paese mediorientale saranno le 14, mentre il secondo andrà in scena tre ore più tardi. Sabato le FP3 saranno alle 11:30 italiane, mentre le qualifiche partiranno alle 15. L’ultimo atto del campionato vedrà il via domenica alle 14.
Il GP di Abu Dhabi
Il GP di Abu Dhabi si è ormai ritagliato un posto speciale nel Circus, con le sue atmosfere mediorientali a fare da sfondo a quello che è ormai diventato il Gran Finale di ogni stagione di F1. Sono tredici le edizioni finora disputate, ininterrottamente a partire dal 2009 e il paese si è garantito il diritto di ospitare una gara ogni anno fino almeno al 2030 compreso.
Nonostante la poca distanza dalla sede del circuito che ospita il GP, il Yas Marina Circuit, sorga il Ferrari World, parco tematico della Casa di Maranello, Abu Dhabi è sempre stata indigesta al cavallino, che non ha mai vinto e non conquistando mai nemmeno una pole position. Nel corso delle edizioni i piloti della casa modenese sono saliti sul podio otto volte, tre volte occupandone il secondo gradino e cinque volte prendendo posto in corrispondenza della terza piazza.
Il Yas Marina Circuit
Sembra di stare in una Montecarlo orientale, con tutti quegli yacht che impreziosiscono il contesto. È un posto che merita sicuramente una bella vacanza, anche perché mentre l’Europa si avvicina a grandi passi al suo inverno, mentre il Gran Premio di Abu Dhabi può regalare temperature decisamente più piacevoli.
Formula 1 Abu Dhabi è qualcosa che prima non c’era, ma che adesso c’è e risulta difficile pensare alla F1 senza questo appuntamento, che vede le monoposto iniziare la gara poco prima del tramonto e finirla di notte, sotto la suggestiva luce dei tantissimi riflettori. Poco più di 10 anni fa la Yas Island semplicemente non esisteva: il progetto che ha portato alla realizzazione di quest’isola artificiale inizia nel 2006 e vedrà un investimento totale pari a 40 miliardi di dollari.
L’obiettivo, raggiunto, era quello di creare un’area dedicata all’entertainement, allo shopping, al turismo, alle attività ricettive… Infatti vi sorgono 7 hotel, parchi tematici, campi da golf, un parco acquatico, una spiaggia, una concert arena e, ovviamente, una pista di Formula 1!
È per tutti questi motivi che il circuito di Yas Marina di Abu Dhabi ha avuto un impatto significativo nel calendario della Formula 1: ultramoderno da tutti i punti di vista che si è posto per alcuni aspetti, soprattutto quelli riguardanti le infrastrutture, come punto di riferimento per tutti i nuovi arrivati.
Il tracciato è infatti dotato di garage con aria condizionata, di un’uscita dalla pit-lane che passa sotto la pista attraverso un tunnel e di un hotel che sormonta il tracciato, caratterizzato dalla copertura esterna che cambia colore. È dotato di illuminazione artificiale, caratteristica che consente di correre durante l’orario del tramonto e della sera, caratteristica unica nel calendario.
Dal punto di vista della pista, Kimi Raikkonen disse: “Le prime tre curve sono belle, il resto è una…” e traduciamo dall’anglo-finlandese dicendo “schifezza”. Si inizia con una serie di curve ad alta velocità che portano in un secondo settore caratterizzato da due lunghi rettilinei. L’ultima sezione è poi stretta e tortuosa e richiede buona trazione e stabilità in frenata. Tra il 2020 e il 2021 alcune curve sono state soggette a modifiche per rendere il disegno più scorrevole, diminuendo i punti “stop and go” tipici della concezione di Herman Tilke, progettista originario del percorso.
Casa Ferrari
La cover art della Scuderia Ferrari per il GP di Abu Dhabi (Source: ferrari.com)
La Scuderia Ferrari ha lasciato il Brasile per atterrare direttamente ad Abu Dhabi, sede della ventiduesima gara stagionale. La squadra è pronta ad affrontare l’ultima fatica quanto mai determinata a chiudere bene l’annata che l’ha vista tornare alla vittoria – ne sono arrivate quattro – ed essere protagonista nelle prime posizioni in quasi tutte le gare.
Obiettivi. Tra gli obiettivi del weekend c’è un doppio secondo posto da portare a casa: quello nella classifica Costruttori – dove la Scuderia guida con 19 lunghezze sulla Mercedes – e quello nella graduatoria Piloti che vede Charles Leclerc arrivare negli Emirati con gli stessi punti di Sergio Perez, ma in vantaggio per il maggior numero di vittorie. Ad ospitare l’edizione numero 14 del Gran Premio sarà come di consueto il circuito di Yas Marina, rinnovato in alcune parti lo scorso anno per aumentarne la spettacolarità.
Di nuovo tre piloti.Per il weekend di Yas Marina la Scuderia schiererà tre piloti: tornerà infatti in pista Robert Shwartzman che, come prescritto dalle regole 2022, avrà la sua seconda uscita nella prima sessione di prove libere al volante della F1-75, questa volta di Carlos Sainz. Per il test driver sarà l’antipasto di martedì prossimo, quando avrà la vettura tutta per sé nella giornata di test dedicata ai giovani piloti. nella stessa giornata saranno in pista anche Carlos e Charles che si alterneranno sull’altra monoposto per provare le gomme Pirelli per il 2023.
La Scuderia Ferrari ha affidato a Riccardo Adami, ingegnere di pista di Carlos Sainz ed ex ingegnere di Sebastian Vettel, la consueta analisi pregara: “La pista di Yas Marina è stata modificata in maniera radicale lo scorso anno, per renderla più veloce e aumentare i sorpassi. Di conseguenza ora è ancora più impegnativa per le gomme così come per le scelte di assetto legate alla regolazione delle ali. Avere Robert nella prima sessione di prove libere è un esercizio interessante: è sempre bello vedere l’entusiasmo nell’approcciare la guida di una macchina di Formula 1 da parte di un pilota giovane. Gli offriremo le migliori opportunità di imparare e migliorare così come di provare piccole cose che saranno utili anche a Carlos (e a Charles) per il resto del weekend”.Adami confida anche le sue sensazioni in merito al passo di addio di Vettel al Circus: “Ho moltissimi bei ricordi legati a Seb negli anni trascorsi insieme sia in pista che fuori, ma rischierei di stilare un elenco interminabile. Di sicuro porterò per sempre con me le emozioni di quando vinse a Monza nel 2008 (con un motore Ferrari) e poi la prima vittoria, a dire il vero inattesa, in Malesia nel 2015 alla seconda gara con la Scuderia. Per me restano indimenticabili anche le annate 2017 e 2018, caratterizzate da tante vittorie, quando, pur con una vettura inferiore al team campione del mondo, siamo stati a lungo in lotta per il titolo. Seb ha portato in squadra un grande contributo a livello di metodologie e attenzione per i dettagli. Era ossessionato dal migliorare continuamente ogni ambito e metteva moltissimo impegno nelle ore al simulatore, dando feedback utili a fare evolvere questo strumento in maniera sensibile rispetto a quando ci aveva cominciato a lavorare”.
Casa AlphaTauri
Il wallpaper della Scuderia AlphaTauri per l’ultimo atto della stagione (Source: Scuderia AlphaTauri)
AlphaTauri si avvicina al secondo e stavolta definitivo addio con Pierre Gasly, al suo ultimo ballo con la scuderia di Faenza prima di passare in Alpine. Il team romagnolo ha affidato alle sue pagine web un aneddoto sul primo Gran Premio di Abu Dhabi, l’edizione 2009, quando ancora si chiamava Toro Rosso. Infatti, dopo aver provato con Red Bull Racing una monoposto di F1 a Silverstone nel 2008, il campione del mondo rally Sébastien Loeb ci aveva preso gusto. Avrebbe dovuto correre con Toro Rosso proprio in quell’edizione del GP, ma lo sbarco nel circus rimase solo un sogno: il francese non aveva i requisiti per poter ottenere la superlicenza. Peccato, sarebbe stato sicuramente elettrizzante vedere un pilota del suo calibro alle prese con le velocissime monoposto di quegli anni.
Ecco le parole che i due piloti AlphaTauri hanno affidato ai canali ufficiali della scuderia in vista del Gran Premio di Abu Dhabi.
Pierre Gasly: “Quello del Brasile è stato un altro weekend in cui non siamo riusciti a mettere tutto insieme in gara. Nonostante abbia spinto al massimo, è stato un pomeriggio frustrante e fuori dalla zona punti. Adesso ci attende l’ultimo round stagionale, la nostra ultima occasione di conquistare l’ottavo posto nel Costruttori.
Per me sarà un fine settimana emozionante, l’ultimo insieme alla squadra dopo questi cinque anni passati insieme. Il nostro rapporto è stato molto più di una semplice collaborazione lavorativa. Conosco bene tutti gli ingegneri, i meccanici e le persone in factory con cui ho anche trascorso anche parte del tempo della mia vita privata. È l’ultima corsa di una lunga storia, non credo ci siano molti piloti che abbiano trascorso cinque anni con un team. Abbiamo vissuto e condiviso tanti momenti davvero belli e, qualunque cosa accada questo weekend, la cosa sicura è che farò del mio meglio per ottenere un buon risultato. Ma, a parte questo, voglio godermi il weekend e pensare a tutti i bei momenti trascorsi insieme negli ultimi anni.
Per quanto riguarda la gara, l’anno scorso sono arrivato quinto. Quest’anno però non ho aspettative così alte, perché le nostre prestazioni sono state difficilmente prevedibili da una gara all’altra. Più in generale, quest’anno per noi è stato complicato lottare per la zona punti, ma resta comunque il nostro obiettivo e – personalmente – mi piacerebbe poter chiudere questa storia con Scuderia AlphaTauri tagliando il traguardo in Top 10, per l’ultima volta insieme.”
Pierre Gasly (Source: Scuderia AlphaTauri)
Yuki Tsunoda: “Il weekend di San Paolo è stato particolarmente difficile per me fin dall’inizio, perché non sono riuscito a trovare grip. Cambiare completamente l’assetto dell’auto prima della gara mi ha aiutato un po’, ma mi ha costretto a partire dalla pitlane. Comunque, non ero del tutto soddisfatto della vettura. Spero che riusciremo a trovare una soluzione per questa ultima gara.
Quello dell’anno scorso ad Abu Dhabi è stato un weekend fantastico per me, semplicemente grandioso. Un ottimo modo per chiudere il mio primo anno in Formula 1: mi sono qualificato ottavo e in gara ho chiuso quarto, appena davanti a Pierre, segnando così anche un ottimo risultato di squadra. Sentivo di essere in grado di mostrare al team la fiducia acquisita nel corso dell’anno. Sarebbe bello potersi ripetere anche stavolta, ma non ho grandi aspettative perché la macchina dell’anno scorso era decisamente migliore rispetto a quella di quest’anno. A ogni modo, affronterò questo fine settimana con il mio consueto approccio e vedremo come andrà. Il circuito di Yas Marina può essere piuttosto insidioso e il degrado delle gomme nell’ultimo settore può essere un problema, quindi dobbiamo puntare a un compromesso con l’assetto, perché non possiamo averne uno perfetto che si adatti a ogni zona della pista.
Mi dispiace che Pierre se ne vada. È stato un ottimo compagno di squadra, sia in pista che fuori. Siamo diventati amici anche lontano dalle gare e abbiamo avuto un ottimo rapporto professionale. Da lui ho imparato tanto a ogni gara, soprattutto l’anno scorso. Senza di lui non avrei fatto tanti progressi. Lo ringrazio enormemente e spero che potremo goderci questo ultimi weekend di gara insieme”.
Yuki Tsunoda (Source: Scuderia AlphaTauri)
Gli orari TV (ora italiana)
Venerdì 18 novembre
PL1: 11:00 – 12:00 (diretta SKY)
PL2: 14:00 – 15:00 (diretta SKY)
Sabato 19 novembre
PL3: 11:30 – 12:30 (diretta SKY)
Qualifiche: 15:00 – 16:00 (diretta SKY, differita TV8 alle 18:30)
Domenica 20 novembre
Gara: 14:00 (diretta SKY, differita TV8 alle 18:00)
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