Seguici su

Basket

Back-to-back vincente per la Virtus! Dopo l’Alba Berlino batte anche il Maccabi 78-73

Pubblicato

il

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – MACCABI PLAYTIKA TEL AVIV  78-73 (20-16; 24-25; 13-19; 21-13)

 

Statistiche: 

Virtus: Cordinier 7, Mannion ne, Belinelli ne, Pajola 5, Bako 5, Jaiteh 7, Lundberg 7, Shengelia 12, Hackett 15, Camara ne, Weems 5, Teodosic 15. All Scariolo 

Maccabi: Adams 9, Brown 18, Martin 6, Menco, Sorkin 7, Dibartolomeo 3, Hilliard 2, Cohen 7, Hollins, Nebo 11, Ziv ne, Colson 10. All.Kattash

 

Tiri liberi VI 27/32 MA 10/11

Tiri da 2 VI 18/36 MA 24/45

Tiri da 3 VI 5/20 MA 5/21

Rimbalzi VI 31 MA 38

Falli VI 18 MA 30

 

Arbitri: Belosevic, Cortes, Vyklicki

Quintetti inziali:

Virtus: Hackett, Lundberg, Cordinier, Shengelia, Jaiteh.

Maccabi: Brown, Adams, Cohen, Colson, Nebo. 

 

Non era facile trovare un doppio successo nella settimana del back-to-back europeo, per di più a ranghi ridotti e invece con la grinta e il coraggio di chi non si dà per vinta la Virtus non cede al talento di Lorenzo Brown &co., ribaltando nel finale la sfida contro il Maccabi. Gara dal punteggio basso e che spesso procede a rallentatore, dove i nervi e la fisicità a rimbalzo fanno la differenza. Ci si calano perfettamente Hackett, Teodosic e Jaiteh, regalando a coach Scariolo un successo d’importanza capitale e restituendo entusiasmo a tutto l’ambiente bianconero.

Nel ricordo commosso di Sinisa Mihajlovic comincia una gara veloce nei primi possessi ma non altrettanto precisa al tiro; a Lorenzo Brown risponde Lundberg, unici due in grado di segnare nei 2′ di gioco iniziali. La manovra virtussina procede a rilento trovando con il binocolo la via del canestro e solo una difesa aggressiva limita l’allungo avversario. Il Maccabi non è da meno in quanto a durezza a protezione della propria area;  le incursioni di Hackett e Cordinier si traducono spesso in viaggi dalla lunetta. 7-9 a metà primo quarto prima che il rientro dal time out televisivo abbia maggior impatto sulla formazione israeliana, capace di portarsi sul +5 in un attimo. Il cambio di rotta lo segna l’ingresso di Milos Teodosic a 2′ dal termine del periodo: tripla che sveglia i compagni scatenando la reazione bianconera, sul parquet e sugli spalti. Parziale di 10-0 con sorpasso annesso e consolidato, 20-16 dopo 10′.

Le giocate di Teodosic sono protagoniste offensive anche in apertura di secondo quarto, finalizzate o con cinismo e forza fisica da Shengelia oppure dallo stesso serbo grazie al quale il divario tra le due squadre sale a 7 lunghezze dopo 3’30” (29-23). Con l’area chiusa dai lunghi virtussini, il Maccabi ci prova da lontano senza esito positivo finendo per sbloccarsi nuovamente dalla lunetta. Si procede a velocità ridotta fino a 5′ dall’intervallo quando Cordinier perde un dente dopo un scontro in velocità e la squadra ospite ingrana la marcia giusta firmando uno 0-5 che costringe Scariolo al time out sul 33-30. In questa fase della partita, l’inerzia passa dalla parte avversaria come anche a tratti il suo timone senza che la Virtus esca dalla balìa gialloblu fino alla tripla di Weems che permette di rimettere la testa avanti e chiudere il primo tempo in vantaggio: 44-41.

Si riparte dalla solidità difensiva e dalle imprecisioni finalizzative. Il tabellino continua ad andare a rallentatore senza che l’equilibrio della partita penda da un lato o dall’altro. Se il Maccabi è più concreto, il talento di Hackett machera le difficoltà della Segafredo evitando l’ennesimo cambio di guida della sfida. A questo contribuisce anche Teodosic da oltre l’arco mentre il nervosismo tra lunghi colora il terzo quarto, che a metà dice 53-49. E’ lotta a rimbalzo e pressing alto, tattica che premia la formazione ospite fino all’impatto (53-53) e al canestro di Cordiner, prezioso nel concludere il digiuno virtussino durato circa due minuti.  Scossa effimera perché Brown si mette ulteriormente in proprio e decide di dare una sterzata nell’ultimo minuto del terzo quarto di una sfida in cui c’è ancora tanto in ballo e tanta incertezza sul suo esito: 57-60 a 10′ dalla fine.

La Virtus perdura negli errori al tiro, il Maccabi perdona e non perdona ma gestisce controllando il cronometro; l’ostinarsi negli stessi schemi porta Bologna sempre più a fondo. E’ indicativo come i primi punti del quarto arrivino appena prima della metà in conseguenza di un’entrata in area forzata di Teodosic, lo è altresì la tripla che salta sul ferro dello stesso pochi istanti dopo. Nonostante questo il gap rimane limitato, non è ancora detta l’ultima parola: Hackett la tiene aperta di grinta, Cordinier in velocità e l’intensità difensiva fa il resto con Jaiteh a giganteggiare davanti al ferro. Bastano infatti 3 azioni per rendere nuovamente la Segafredo Arena una bolgia e ribaltare un’incontro pericolosamente indirizzato. Dal -7 al +3 (69-66) a meno di 2′ dal termine. Parte la sfida dalla lunetta che sorride a Shengelia in primis ma poi a tutte le Vnere, annichilisce la squadra di coach Kattash e fissa definitivamente il punteggio sul 78-73.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *