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I trionfi della Virtus – trentunesima puntata – 2017: il campionato di serie A2 e la terza promozione

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Prima fase del girone Est di serie A2 con arrivo a tre, 42 punti: Prima Treviso, seconda la Virtus, terza Trieste. Nei playoff subito Casale: vinta la prima la Virtus perse in casa gara due al supplementare. Arrivò poi la qualificazione con due vittorie in trasferta. Contro Roseto si perse subito gara uno tra le mura amiche, dove però le V nere pareggiarono, poi fecero ancora doppietta in trasferta. Tre a zero netto contro Ravenna in semifinale. In finale Trieste che aveva fatto fuori la Fortitudo. Per la Segafredo due vittorie nette in casa.

Si andò poi a Trieste. Segnò subito Cavaliero, ma Lawson diede il via alle triple, seguito da Parks e Ndoja, 5-6. Dopo il canestro di Green, ancora Lawson, quattro punti di Rosselli e un canestro di Spissu su assist di Guido, uno 0-8 per il 7-14, poi digiuno Segafredo per quasi quattro minuti (solo un libero con Ndoja) e pareggio di Trieste sul quindici pari. Il tempo si chiuse sul 19-18, con la Virtus a segno ancora solo dalla lunetta, due Gentile, uno Spizzichini. Da Ros segnò il 21-18, poi Lawson e Baldasso da tre, ma con uno 0 a 8 sorpasso e allungo di Bologna 24-29. Poi la gara tornò in equilibrio e Lawson firmò il sorpasso, 37 a 38, che chiuse i primi 20 minuti. Il terzo quarto si aprì con un 11 a 4 locale, 46-42, ma la Segafredo tornò avanti e chiuse il periodo a più quattro, 54 a 58 con due liberi di Lawson. Umeh con cinque punti sembrò far scappare Bologna, 54-63, ma un 9-0 impattò la gara, 63-63. Rosselli riportò avanti i suoi, Green segnò un solo libero e Lawson schiacciò il 64-67, ma fu imitato sa Da Ros, poi Spissu mise una tripla vitale, 66-70. Cavaliero fallì da tre e, dopo la stoppata subita da Umeh, andò a pestare la riga di bordo campo e perse palla. Errore di Spissu, ma rimbalzo catturato da Lawson che in schiacciata firmò il definitivo 66-72.

Straordinaria impresa della Virtus, che coronò una stagione fantastica, a partire dall’ottima regular season, alla conquista della Coppa Italia di Serie A2, fino alla cavalcata dei playoff, 14 gare in 51 giorni, 12 vittorie, le ultime nove consecutive, 6 vittorie su 6 in trasferta, l’ultima delle quali su un campo imbattuto da 22 gare. La fessura per tornare in A1 era stretta, una sola promozione su 32 squadre e le V nere pescarono il biglietto vincente in un campionato che annoverava al via piazze storiche, Treviso, Trieste, Siena, Fortitudo, Verona, Roma.

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