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Il Resto del Carlino – Domani il Bologna a Verona, luogo chiave della lotta di Sinisa

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È inutile nascondersi dietro a un dito: sono giorni difficilissimi per il club bolognese e per chi era vicino a Sinisa; nella giornata di ieri moltissimi tra amici e calciatori si sono riuniti per poter dare l’estremo saluto a colui che ormai era diventato un simbolo della lotta contro il cancro.

Lotta che non si è mai fermata da quel 13 luglio 2019 e che ha come data simbolo il 25 agosto 2019: in vista della prima sfida dell’anno al Bentegodi, Mihajlovic, contro il parere medico, aveva lasciato il reparto ematologico del Sant’Orsola per raggiungere i suoi. Mostrandosi in tutta la sua debolezza e fragilità, logorato dalla malattia e dai cicli di chemio, Sinisa ha ottenuto in realtà l’effetto di infondere grande coraggio alla squadra, diventando per sempre un punto di riferimento umano e non.

E domani, a sei giorni dalla morte dell’amato tecnico, i rossoblù tornano a giocare in casa scaligera in vista dell’ultima amichevole dell’anno. Tra i giocatori serpeggia una tristezza non indifferente, ma questa volta è un altro allenatore, Thiago Motta, a guidarli: “Rispetto il vostro dolore e le vostre emozioni, sono e sarò al vostro fianco, ma ricordate che per onorare l’uomo e l’allenatore che amate c’è una sola via: il lavoro e il campo”.

Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino

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