Il Semaforo Rosa – Ruth Buscombe

Il movimento femminile nel motorsport senza ombra di dubbio in crescita. Oltre che più visibilità e occasioni partendo dalla base e dalle origini ci sono tante più bambine che sognano diversamente da fare la dottoressa o la veterinaria, ci sono ragazze che iniziano studi specifici perché vogliono arrivare a lavorare nel mondo dei motori e ormai questa tendenza è sempre più in voga. Ci sono realtà che ovviamente ispirano il fluire di tale movimento e nelle varie competizioni sono sempre più rappresentative le immagini femminili che ricoprono ruoli all’interno dei team. Non solo piloti, ma anche meccanici (vedi il caso di Federica Sezzi, che lavora nel mondo del motocross) e ingegneri affermate in Formula 1.

Ruth Buscombe è sicuramente uno di quei profili interessanti da scoprire, capo della strategia di gara della Sauber Alfa Romeo, ha una storia molto particolare su come i suoi sogni siano cambiati nel tempo, rispetto al suo rapporto con gli insegnanti sui suoi obiettivi futuri e un amore sconfinato per i motori che l’ha portata a lavorare nell’élite del motorsport come una delle migliori nel suo campo.

Appassionata alla velocità sin da quando era bambina decise di intraprendere gli studi ingegneristici all’università. Durante il suo percorso incontrò numerosi professori che la scoraggiarono a intraprendere la strada che l’avrebbe portata verso il suo sogno, semplicemente perché secondo loro un mondo così prettamente maschile non aveva nulla da darle e lei ci avrebbe fatto poco. Nonostante i continui dirottamenti Ruth non ha mai perso il suo obiettivo di vista e ha continuato a crederci grazie alla figlia del suo professore di matematica. Quando si dice le coincidenze della vita. La ragazza in questione, che sarà una vera eroina ispiratrice per la nostra protagonista, studiava ingegneria e quindi Buscombe pensò che potesse riuscirci anche lei. Decise così di intraprendere ingegneria aerospaziale e aerotermica all’Università di Cambridge per continuare a volare sulle ali dei propri sogni. Si è laureata con il massimo dei voti e tutti gli onori che si concedono ad una studentessa modello dimostrando una volta per tutte che chi le diceva il contrario sbagliava eccome. La sua tesi di laurea fu pensata sugli effetti del sistema di riduzione alla resistenza aerodinamica, con la cooperazione dell’organo di governo del motorsport e dell’ex direttore della Jaguar Tony Pornell. Dal sogno di diventare una principessa a quello di sporcarsi le mani e la mente con i numeri e flussi aerodinamici è bastato poco, solamente una fiammella nata a undici anni e poi esplosa in una passione da coltivare. 

Dopo la laurea si aprono i cancelli della Motor Valley per Ruth e nel 2012 entra in Ferrari come ingegnere per lo sviluppo delle simulazioni. Passa poco tempo e si ritrova subito in una posizione centrale per le strategie di gara. L’anno successivo infatti presta servizio come ingegnere per le strategie in pista di Felipe Massa e successivamente per Kimi Raikkonen dal remote garage di Maranello. Lavora in Ferrari fino al 2015 quando saluta la Rossa e passa alla Haas dove lavora come Ingegnere delle strategia dalla pista e dal muretto. Con Grosjean ottiene alcuni buoni piazzamenti prima di provare un’altra avventura con la Sauber come capo del dipartimento strategico. Ruolo che tutt’oggi ricopre con decisione e determinazione. Sempre nel 2016 partecipa alla campagna “Dare to be different” mentre più avanti negli ultimi anni, diventa promotrice e sostenitrice di Rising Star – Girls On Track della quale oggi è anche ambasciatrice.

Una donna che svolge un ruolo centrale all’interno del suo team in Formula 1, destinata ad ispirare altre generazioni di ragazzine che sognano di entrare nella classe regina delle corse a quattro ruote. Una storia fatta di coraggio nel credere nei propri sogni e soprattutto basata sul non mollare quando per gli altri quella strada non è adatta a te, ma tu vuoi sognare ad occhi aperti. Ecco Ruth ha trasformato il suo sogno in realtà con sforzo e sacrificio, quello che tutti dobbiamo essere disposti a fare per inseguire i nostri desideri più forti.

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