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Atalanta, Gasperini: ”Motta sta dando una sua impronta al Bologna”

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Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha presentato ieri pomeriggio la partita di questa sera al Dall’Ara con il Bologna.
Di seguito le sue dichiarazioni.

”Un pensiero per Vialli? Ci ho giocato anche contro quando lui era ancora alla Sampdoria. Quando allenavo le giovanili della Juventus lui era un esempio incredibile, Lippi mi permetteva di seguire i suoi allenamenti: era una squadra straordinaria. 
Gli infortunati? C’è la situazione particolare legata a Malinovskyi che potrebbe uscire, per il resto abbiamo recuperato praticamente tutti. Zapata e Musso hanno recuperato bene, mentre Demiral ha ripreso questa settimana ma è stato fermo per tutta la sosta e non è ancora pronto per scendere in campo, però verrà a Bologna. 
La gara di La Spezia? Le partite sono tutti difficili, nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara mentre nel secondo abbiamo rischiato molto di più. Questo fa parte dell’interpretazione del calcio. Aver recuperato la partita al 94′ è però sintomo di una squadra che non molla mai.
Il Bologna di Motta? Lui sta dando una sua impronta alla squadra, ha delle idee ma non avevo dubbi. Già allo Spezia e al Genoa aveva fatto bene. Sta cercando di riportare in alto una squadra che da tempo non è nelle migliori posizioni di classifica e lo sta facendo attraverso il gioco e attraverso tutte quelle caratteristiche aveva anche da calciatore.
I diversi gol presi nelle ultime gare? L’aspetto tattico non c’entra, diverse reti le abbiamo prese nell’area piccola. Quando ti trovi in svantaggio ti trovi a giocare con più pressione sull’avversario ma non penso che sia un problema tattico, se guardiamo le gare abbiamo sempre fatto di più dell’avversario. Dobbiamo essere più prolifici e concreti.
L’aumento dei minuti di recupero? Non mi piace, il calcio è movimento, è ritmo, l’azione sempre bloccata non mi piace. Una partita lenta non è bella.
Muriel? Ora lamenta una tallonite molto fastidiosa, ha fatto alcune partite di assoluto livello anche se ha segnato poco. Ha fatto però assist determinanti, è un giocatore utile.
Pochi gol su palle inattive? E’ un aspetto fondamentale, le squadre di livello devono avere questa capacità e ora è molto bassa a differenza di quanto era prima.
Hojlund? E’ un ragazzo di grande energia, ha una frequenza di passi molto importante. Calcia bene e con potenza, ha 19 anni e ha grandi margini di miglioramento. Stiamo lavorando sul gioco aereo, è un calciatore di grande prospetto”.

(Fonte: Atalanta.it)

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