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La Bottega dei Talenti Remix – Alessio Zerbin

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Il Napoli di Luciano Spalletti corre, corre velocissimo. La squadra partenopea potrebbe chiudere un girone d’andata da record a quota 50 punti. Il dominio è merito del tecnico di Certaldo, ma anche di una rosa con tanto talento. Tra i giocatori che stanno trovando meno spazio c’è Alessio Zerbin, che negli ultimi giorni è stato accostato anche al Bologna.

A marzo del 2022, mentre il calciatore di proprietà del Napoli giocava, bene, al Frosinone, La Bottega dei Talenti aveva dedicato un episodio al 23enne novarese. Ecco la scheda del calciatore riveduta e aggiornata.

Alessio Zerbin nasce a Novara il 3 marzo 1999. Ha cominciato a giocare a calcio nella squadra dell’oratorio di Santa Rita, a Novara. Ancora bambino, Alessio viene notato dagli scout dell’Inter che decidono di portarlo nel settore giovanile della squadra nerazzurra. Qui Zerbin rimane fino ai 13 anni, ma da qui in poi comincia un lungo viaggio.

Dopo l’addio alla Beneamata, Zerbin passa brevemente nelle giovanili del Novara, squadra della sua città e successivamente al Gozzano, società dell’omonimo paese nella provincia piemontese.

Nella stagione 2015/16 esordisce nel Gozzano, che disputa il girone A del campionato di Serie D. In tre presenze, segna tre gol ma li fa tutti nell’ultima giornata di campionato contro il Ligorna.

Nella stagione successiva, 16/17, è un titolare inamovibile del Gozzano, ancora impegnato nel girone A di Serie D. Gioca 16 partite, segna 5 gol e serve anche un assist. Prestazioni che a 17 anni non posso passare inosservate. Su di lui piomba subito il Napoli, che lo porta nella sua squadra Primavera. Con i partenopei, tra campionato e Viareggio gioca 14 volte, 1 gol e 2 assist.

L’anno successivo è ancora nelle giovanili azzurre, dove esordisce anche Youth League. La stagione è molto positiva, in 35 presenze, tra campionato, Youth League e Coppa Italia Primavera, segna 13 reti, distribuite rispettivamente in: 8, 4 e 1 gol. A questi aggiunge anche 2 assist.

Nel 2018/19 passa in prestito alla Viterbese, in Serie C, esordisce dunque tra professionista, ma la stagione non è esaltante. Personalmente colleziona 29 presenze tra Campionato, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C, ma solo 2 gol e 3 assist. In compenso, è parte integrante dell’ottimo percorso dei laziali che conquistano la Coppa Italia di Serie C.

Dopo Viterbo, è ancora Serie C, questa volta col Cesena. La stagione è difficile, interrotta dal lockdown e Alessio fatica anche in Romagna. Tra campionato e coppa di categoria, colleziona appena 23 presenze, di cui solo 12 dall’inizio, segna 2 reti alla penultima giornata, prima dell’interruzione e serve 5 assist.

La svolta arriva la scorsa stagione. Il nuovo prestito, in Serie C, è alla Pro Vercelli. Alessio si esalta, gioca 36 volte tra regular season e playoff, ma è nella regular season che esplode con 5 reti e 9 assist.

L’ottima stagione a Vercelli gli vale la chiamata dalla B, dal Frosinone, una delle favorite nella corsa ai playoff. I ciociari bucano la qualificazione alla postseason all’ultima giornata. Tuttavia, Alessio completa un’altra bellissima stagione, con 32 presenze (una anche in Coppa Italia), 9 gol e 3 assist.

Rientrato dal prestito al Frosinone, nel Napoli di Spalletti che sta dominando il campionato di Serie A è l’ultimo nelle gerarchie degli esterni offensivi dietro Kvaratskhelia, Politano, Lozano e Elmas, e fatica dunque a trova spazio: finora ha totalizzato appena 104 minuti, suddivisi in 7 spezzoni di gara, 4 in Serie A e 3 in Champions League.

Con la Nazionale ha giocato solo per la rappresentativa under18, nel 2017, collezionando 4 presenze e segnando un gol e servendo un assist.
Il 7 giugno scorso, in occasione della gara di Nations League vinta dagli Azzurri contro l’Ungheria 2-1, il CT Roberto Mancini lo ha fatto debuttare in Nazionale maggiore.

182 cm x 80 kg, Zerbin è un giocatore longilineo, ben strutturato fisicamente. È dotato di grande potenza soprattutto negli arti inferiori, grazie ai quali non produce una grande velocità sul lungo o sullo scatto, ma difende il pallone, resiste ai contrasti e dunque sovrasta di pura potenza i suoi avversari.

Destro naturale, dotato di una buona tecnica individuale, ama giocare sul settore di sinistra. Durante la carriera è stato utilizzato principalmente come esterno sinistro d’attacco, ruolo nel quale si trova perfettamente a suo agio. Tuttavia, ha ricoperto spesso anche la posizione di seconda punta, partendo però sempre dal settore di sinistra. Occasionalmente ha svolto il ruolo di esterno a tutta fascia o quello di esterno offensivo a destra.

Dotato di grande potenza negli arti inferiore, non ha particolari capacità tecniche nel dribbling, piuttosto una delle sue caratteristiche migliori è la capacità di spostare velocemente il pallone e calciare, o verso il centro, crossando o semplicemente passando la palla al compagno meglio piazzato o verso la porta. Raramente, nelle ultime due stagioni, Zerbin arrivato alla fase di rifinitura o finalizzazione ha fallito, trovando spesso assist e gol.

Il suo destro è educato e preciso, e grazie a questo è pericoloso da ogni posizione e dalla medio-lunga distanza. Una delle sue peculiarità è l’abilità innata di coordinarsi in poco tempo per trovare il modo migliore per calciare in porta o servire i compagni. 

Alessio però ha ancora molti margini di miglioramento. Si tratta di un giocatore molto limitato dalla sua capacità di utilizzare soprattutto il piede destro e raramente quello sinistro. Inoltre, è un calciatore molto discontinuo, infatti, quando perde lucidità sia durante le partite che durante la stagione le sue prestazioni subiscono un evidente crollo. Un difetto che ne mina la continuità di prestazione e fondamentale per competere ad alti livelli.

Nei mesi scorsi, Zerbin rappresentava un profilo interessante, al quale una squadra come il Bologna avrebbe potuto pensare per rinforzare la propria batteria di esterni. I rossoblù hanno provato a portare Zerbin sotto le Due Torri già in estate senza esito, ci starebbero riprovando anche in questa sessione invernale ma il Napoli non molla il cartellino e vuole cedere il talento piemontese solo con la formula del prestito secco, formula tradizionalmente non gradita al Bologna di Saputo.

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