Altri Sport
Una notte al museo per i 60 anni di Automobili Lamborghini
Anniversario speciale in casa Lambo che apre l’anno con un nuovo allestimento per il Museo e uno sguardo puntato ai nuovi traguardi fissati per il 2023
Già di per sé la Motor Valley rappresenta l’idillio per tutti gli appassionati di motori, velocità e adrenalina. Ci sono porte che si aprono su luoghi paradisiaci nei quali si nascondono vere opere d’arte con un telaio, quattro ruote e un cuore che ruggendo ti fa letteralmente tremare di vibrazioni positive. Queste sono le sensazioni quando entri per la prima volta in un luogo storico per uno dei brand più famosi del territorio e ormai un’icona dell’Automotive e delle competizioni. Questo è il Museo Automobili Lamborghini culla di tutta la storia della Casa di Sant’Agata Bolognese e gioiellino appena rinnovato che trasuda innovazione, rivoluzione e bellezza. Tre punti cardine delle auto esposte sui due piani dell’edificio che nel 1963 rappresentò la prima mattonella costruita da Ferruccio Lamborghini verso un futuro sempre più splendente.
Dopo un periodo di restyling il Museo Automobili Lamborghini oggi è pronto ad accogliere appassionati e clienti da tutto il mondo che amano i veicoli della casa emiliana. Ieri sera giovedì 19 gennaio è stata organizzata l’inaugurazione ufficiale e le auto che hanno segnato la storia del toro erano lì per accogliere tutti gli invitati e tramettere il vero DNA dell’azienda. Appena entrati due sono le caratteristiche che spiccano: la luce e il bianco. La sensazione è quella di entrare in un garage rinnovato e adibito a mostra, quasi come in una galleria, nella quale le vetture diventano vere e proprie opere d’arte sinonimo di design, raffinatezza e velocità espressa nelle linee disegnate dai designer Lamborghini nel tempo, fino alle più recenti nate dalla matita e dal genio di Mitja Borkert.
Le Lamborghini storiche esposte al piano terra della mostra nel rinnovato Museo Automobili Lamborghini a Sant’Agata Bolognese. In ordine di apparizione: la 350GT, la Miura S, l’Espada, la LP 400 Countach, Urraco e la LM 002 – credits to Lamborghini Media Center
La mostra “THE FUTURE BEGAN IN 1963” inizia con un’immersione nella storia dell’iconico marchio dall’anno della sua fondazione fino ad oggi ripercorrendo tutte le tappe fondamentali giungendo ai successi raggiunti negli ultimi anni. Le vetture divise in tre tematiche principali si dividono tra piano terra e primo piano. Le prime che incontriamo sono quelle che rimandano all’ “Heritage”, tematica che comprende la 350GT, la Miura S, l’Espada, la LP 400 Countach, Urraco e la LM 002. Salendo le scale invece si cambia tema e si passa al “Contemporary” con la Diablo GT, la Murciélago SV, la Gallardo Performante Spyder, l’Huracán Performante, l’Aventador SVJ, la Urus e la GT3 direttamente dalla 24h di Daytona esposte sul lato destro della sala. Dalla parte opposta troviamo invece l’ultimo tema della mostra: il “Few-Off”. Le macchine esposte sono vetture speciali riprodotte in numeri limitati come la Reventón, la Sesto Elemento, la Veneno, la Centenario, la Sián e la Countach LPI 800-4.
Tutte le vetture esposte al secondo piano del Museo Automobili Lamborghini dalle contemporanee alle vetture prodotte in edizioni limitate – credits to Lamborghini Media Center
In onore dei 60 anni del marchio non poteva mancare un’azione di rinnovamento, simbolo della Casa di Sant’Agata Bolognese che ha segnato un’epoca. Presente anche il presidente e CEO Stephan Winkelmann che ha tenuto un discorso nel quale ha ripercorso la storia del brand con uno sguardo ad un 2023 pieno di sfide intriganti da portare a casa: “Il 2023 sarà un anno ricco di novità che si apre proprio con questo nuovo allestimento. Un anno dove celebreremo i nostri primi sessanta anni all’insegna di eventi internazionali, iniziative e attività inaspettate, che sveleremo in corso d’opera. Siamo partiti da una sfida che Ferruccio Lamborghini decise di cogliere all’inizio degli anni 60 e l’Azienda, negli anni successivi, si è sviluppata attraverso idee pionieristiche e rivoluzionarie, ha scritto la storia del tempo, ha apportato innovazioni e cambiamenti che hanno tracciato la strada delle auto super sportive di lusso, per vedere oggi, un brand che non ha mai smesso e non smetterà di guardare al futuro.”
Stephan Winkelmann, presidente e CEO di Automobili Lamborghini durante il discorso per la serata di inaugurazione del museo – credits to Lamborghini Media Center
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