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La Virtus regge un quarto, poi crolla: a Istanbul passa il Fenerbahce 95-73

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FENERBAHCE ALAGOZ HOLDING – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 95 – 73 (22-19; 46-32; 67-56)

Fenerbahce Alagoz Holding: Sabally 19, Istanbulluoglu ne, Kurtulmus, Cakir 6, Djordjevic 3, Sacalir 2, Meesseman 22, Raca, McBride 10, Iagupova 19, Stewart 14, Aydin. All. Marina Maljkovich.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa, Rupert 14, Barberis, Dojkic 11, André 4, Zandalasini 11, Orsili, Laksa 29, Cinili 4. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Ofer Manheim, Natasa Dragojevic, Nir Meirson.

 

Tiri liberi: FE 9/11 (82%); BO 12/14 (86%).

Rimbalzi: FE 38; BO 36.

Falli: FE 16; BO 14.

Tiri da 2: FE 37/64 (58%); BO 17/32 (53%).

Tiri da 3: FE 4/17 (24%); BO 9/27 (33%).

 

QUINTETTI INIZIALI

 

Fenerbahce Alagoz Holding: Cakir, McBride, Iagupova, Meesseman, Stewart.

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Laksa, Zandalasini, Cinili, Rupert.

 

Galvanizzata da un trittico di successi di grande spessore, Cinili e compagne sono di scena a Istanbul, ospiti del Fenerbahce in una sfida complicata per restare agganciata al treno qualificazione del proprio gruppo. Le giallonere, attualmente al primo posto, sono imbattute da otto gare in Europa e mirano a centrare il nono successo consecutivo per abbozzare la fuga in solitaria. La Virtus, dall’altro lato della barricata, ha sì trovato i due punti contro Valdarno, Polkowice e Schio, ma si è dimostrata vulnerabile in certe occasioni e, sotto i riflettori della Metro Energy Sports Hall, non sono ammessi errori se si vuole cogliere la vittoria.

Diciassette sono i secondi che impiegano le padrone di casa per sbloccarsi con Meesseman, abbozzando la prima fuga con altri due punti di Iagupova. La grande fisicità turca impedisce alle bianconere di trovare la via del canestro, costringendole a tiri complicati ed a commettere errori che, a questi livelli, costano carissimo. Le ragazze di Maljkovich spediscono in lunetta Dojkic, prima realizzatrice per Bologna con due liberi su due dopo quasi un minuto di gioco, prima di incidere nel quarto un parziale di 8-0 e toccare il +10 a 7:13 dalla prima sirena. Scivolata in fondo al crepaccio, la Virtus si rimbocca le maniche e inizia a ricucire lo strappo realizzando due triple con Laksa e Zandalasini, portandosi sui due possessi di distacco. Trovatosi le avversarie sulla propria coda, il Fenerbahce sfugge dalle sue grinfie grazie a Stewart e Sabally per toccare nuovamente la doppia cifra di vantaggio, ma Andre’ e Dojkic ricucione, prima del jumper dalla media di Laksa che vale il -3 alla prima sirena.

Concluso il primo periodo, le padrone di casa rientrano sul parquet e scavano il solco grazie a due triple di Sabally e McBride, tornando a flirtare con la doppia cifra di vantaggio. Con la sua squadra in netto svantaggio, è Laksa a tenere alto il vessillo bianconero grazie ad un tiro dalla lunga distanza, trovando pronto supporto da Rupert, ultima realizzatrice della Virtus. Due i punti della francese in forza a Bologna, prima di un lungo digiuno realizzativo e di un parziale di 8-0 a portare le turche sul +13. Massimo vantaggio interno, spezzato da quattro punti di Rupert e subito ricostruito dalle turche, inarrestabili sotto canestro ed a chiudere la prima metà di gara sul 46-32 con il layup di Iagupova.

La pausa lunga smuove la Virtus che, una volta uscita dagli spogliatoi incassa subito quattro punti dalle giallonere, segnandone però altrettanti con Zandalasini e Laksa. Scaldate le mani, la cestista lettone rincara la dose con due triple per tentare di ricucire lo strappo, riportando le emiliane sotto le dieci lunghezze di distacco. Nonostante la sfuriata ospite, il Fenerbahce mantiene il gap e, anzi, lo aumenta pure, trascinato da un’inarrestabile Iagupova prima e da Meesseman poi, quest’ultima mortifera da dentro l’arco. Scivolate nuovamente in fondo al crepaccio, la Segafredo viene trascinata da Dojkic, Zandalasini e Cinili, con quest’ultima a chiudere il quarto realizzativo della sua squadra con un layup, fissando il punteggio sul 67-56.

Ultimi 10’ di gara che si aprono a meraviglia per Bologna, subito a segno con una tripla di Rupert per dare il la alla rimonta bianconera. La realizzazione della francese però si rivela un fuoco di paglia e Stewart e compagne, con un parziale di 9-0, ipotecano definitivamente l’incontro portandosi sul +19. Torna alla vita la formazione emiliana con un’altra realizzazione dall’arco della propria pivot francese dopo oltre tre minuti di digiuno, ma sono troppi gli errori commessi dalle bianconere ed il tempo troppo poco per pensare di ricucire lo strappo. Meesseman regala il +20 alla sua squadra, che arriva a toccare anche il +28 grazie ad un’arcigna difesa a tutto campo asfissiante per Bologna (92-64 a 1:51) ed ai canestri di Iagupova. Il cronometro tiranneggia sulla squadra allenata da coach Ticchi che lascia spazio alle seconde linee nel finale, con l’ultimo canestro realizzato da Laksa dalla lunetta a sancire la definitiva fine dell’incontro.

Finisce così alla Metro Energy Sports Hall: Fenerbahce batte Virtus 95-73.

Continua la striscia positiva della formazione turca di coach Maljkovich che centra il nono successo consecutivo in Europa, mantenendo la vetta solitaria della classifica. Fattore della vittoria delle turche le palle perse (solamente 10 rispetto alle 26 delle bolognesi), nonché il maggior numero di assist (28 rispetto ai 16 delle ospiti) e le palle rubate (11 in più delle avversarie). Oltre le statistiche di squadra, cinque le giocatrici in doppia cifra per il Fenerbahce, su tutte Breanna Stewart con una doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi e Emma Meesseman, autrice di 22 punti complessivi, conditi 6 rimbalzi, 3 assist e due palle rubate.

Dall’altro lato della barricata, è costretta a leccarsi nuovamente le ferite la Segafredo, caduta nettamente sotto il cielo di Istanbul, nonostante quattro giocatrici in doppia cifra (Dojkic, Zandalasini, Rupert e Laksa, quest’ultima miglior giocatrice per le ospiti con 29 punti complessivi).

Il prossimo appuntamento per le bianconere sarà domenica 29 gennaio alle 19, impegnate in trasferta contro la Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca per cercare di agguantare Schio in vetta alla classifica e distante solo due lunghezze.

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