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Corriere di Bologna – Tra botte e sfortuna, 415 giorni complessivi di infortuni

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La stagione del Bologna finora è stata segnata dai tanti infortuni accorsi: se è vero che questa è stata una tendenza da inizio anno, bisogna sottolineare come essi siano aumentati dalla pausa per i Mondiali e, ancora di più, nell’ultimo mese. Il numero complessivo di giorni saltati dai membri della rosa, escludendo Bagnolini, fuori fino a fine anno, è 415, dato destinato a salire ulteriormente. Analizzando la tipologia di infortunio si può notare come la maggior parte siano di natura traumatica e non muscolare: se ci limitiamo a considerare i giocatori attualmente fermi, alla prima categoria appartengono il lungodegente Bonifazi, Arnautovic e Sansone, alla seconda De Silvestri e Medel. Una seconda evidenza, invece, riguarda l’allungamento dei tempi di recupero che se da un lato lo si può ricondurre alla volontà di Motta di riavere i giocatori in gruppo solo quando sono al 100%, dall’altra è causato da fattori puramente fisici, si pensi alla ricaduta sul legamento collaterale di Bonifazi per cui sono attesi un totale di 115 giorni di stop. A richiedere maggior tempo rispetto a quello preventivato sono stati anche gli infortuni di Arnautovic e di Zirkzee: il primo, che lunedì ha dichiarato «Quando torno lo sa solo Dio, io no», dopo i 10 giorni di stop completo previsti non è ancora tornato in campo e le sensazioni sono che supererà il mese di fermo per la paura dello staff che possa ricevere un altro colpo al piede destro, mentre il secondo è rientrato dopo 40 giorni, invece delle 3 settimane inizialmente concordate, preferendo fermarsi invece di svolgere una terapia conservativa. Al fronte di eventi poco fortunati come può essere l’infortunio di Sansone, che solo in un secondo momento dopo la vittoria di Udine si è accorto di aver rimediato la frattura del mignolo, è necessario porre nuovamente l’attenzione sugli infortuni muscolari. Come detto in apertura al momento sono solo due i giocatori fermi per questo motivo, ma estendendo l’analisi all’intera stagione il numero sale a cinque, un dato basso e fisiologico: questo vuol dire, considerando l’anomalia organizzativa di questa stagione causa Mondiali e il cambio in corso di guida tecnica, che lo staff ha compiuto un ottimo lavoro a livello di monitoraggio e analisi dei dati fisici.

(Fonte: Corriere di Bologna – Alessandro Mossini)

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