Il Resto del Carlino – Bologna, respira la difesa: torna Lucumì

Nessuno come Jhon Lucumì. Perché i numeri parlano chiaro, se non chiarissimo, e quei 1595 minuti giocati sono lì a ricordare a tutti che, Skorupski escluso (ma è un portiere), nessuno tra le fila dei rossoblù ha giocato come e quanto il colombiano.

Arrivato in estate per sostituire Theate, gli 8,5 milioni investiti sono sembrati assolutamente congrui per un giocatore che ci ha messo pochissimo ad ambientarsi, e il cui peso specifico all’interno della retroguardia rossoblù è via via emerso sempre di più: senza di lui, sono arrivati prima il pareggio veronese di Henry, quindi la sconfitta netta con la Juve e infine quella di domenica contro il Monza. E quando è stato tolto a gara in corso, come nel secondo tempo di San Siro contro l’Inter, l’intero reparto è sembrato perdere punti di riferimento (al punto da incassare un totale di sei reti al termine delle ostilità).

Eppure Lucumì ha solo 24 anni, e quindi ancora ottimi margini di miglioramento data la sua posizione di difensore centrale: ruolo in cui ci si può affermare ad alti livelli anche più tardi, e che per sua natura tende a far durare molto di più i propri interpreti rispetto ad altre zone del campo.

Anche se nonostante l’età, come detto, i compagni sembrano risentire della sua assenza (e della sua leadership): primo su tutti Joaquin Sosa, che ha ben figurato a Firenze e invece commesso errori contro Juve, Inter e Monza (quando non c’era il colombiano). Tanto che per la gara contro la Samp, nonostante il doppio mancino, Motta non si farà problemi a schierarli entrambi, anche perché Soumaoro e Bonifazi sono ancora indisponibili e Posch sembra rendere meglio a destra (un fattore, con quattro goal all’attivo).

Composti quindi i ¾ della difesa, resta solo una posizione da dover occupare, quella di sinistra, dove a giocarsi il posto sono Cambiaso, Lykogiannis e Kyriakopoulos (potenzialmente arretrato quindi rispetto alla gara contro il Monza). Ma con una certezza: il ritorno di Lucumì, e si spera anche della solidità difensiva. Per ritrovare i tre punti dopo lo stop del Dall’Ara.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Marcello Giordano)

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