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1000cuori in visita alla Forst….la birra con l’anima – 22 lug

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11 anni fa

22 Luglio 2013

Come promesso alla vigilia, la permanenza del Bologna FC 1909 ad Andalo è una concreta occasione per scoprire le eccellenze legate allo splendido territorio ospitante il ritiro estivo della compagine felsinea. Scendendo dai mille metri di altitudine del paese ai piedi della Paganella ed imboccando l’autostrada del Brennero l’uscita di Bolzano è il lasciapassare per raggiungere Merano, centro termale di fama internazionale. A pochi passi dalla cittadina altoatesina, nota anche per il suo ippodromo e per una storia indissolubilmente legata al fascino dell’impero austro-ungarico, nei pressi di Lagundo, località Foresta (Forst) sorge il maggiore produttore italiano indipendente di birra: Birra Forst. Una storia ultracentenaria griffata 1857 che abbraccia un’etica produttiva ed una filosofia manageriale difficilmente riscontrabile in analoghi contesti imprenditoriali. Il rispetto dell’ambiente circostante, la salvaguardia della natura, dell’uomo, la genuinità e la semplicità con le quali un sogno può trasformarsi in realtà. Un progetto aziendale sano, solido, in completa sinergia con il territorio di pertinenza ed in simbiosi con l’efficiente mentalità organizzativa altoatesina. Una birra con l’anima, non occorre aggiungere altro. In ogni sorso la moderna tecnologia si miscela alla passione, in ogni bicchiere il rispetto per la propria storia abbraccia un innato senso di appartenenza che salvaguarda il presente. “L’emozione non ha voce” cantava qualche tempo fa Adriano Celentano, ebbene, non occorrono parole, serve soltanto un lungo respiro, il tepore di una mattinata lungo le sponde del Passirio e la volontà di farsi rapire dal fascino di una delle più belle favole “made in Italy”. Un sentito ringraziamento all’amico Dott.Maximilian Ghetta dell’ufficio stampa Forst ed al leggendario Antonio Cesaro, Mastro Birraio per quattro decenni del gioiello di casa Fuchs-von Mannstein.